Le parole disumane di Morra su Jole Santelli e il silenzio dei suoi alleati

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Fabio Martini, Mara Carfagna

Mara Carfagna

Le parole di Nicola Morra sono indegne di un essere umano e di un rappresentante delle Istituzioni. Offendono la memoria di Jole Santelli e tutti i malati. La scelta di Jole fu anche l’esempio che un malato oncologico ha diritto a condurre una vita normale. Tra l’altro se Morra, come dimostra la sua affermazione, disprezza i calabresi per la classe politica che scelgono, si ricordi che è stato eletto a Cosenza.

Fabio Martini
LE PAROLE DISUMANE DELL’ ONOREVOLE MORRA SU
IOLE SANTELLI E IL SILENZIO DEI SUOI ALLEATI:
UNA VICENDA CHE RACCONTA LO SPIRITO DEL TEMPO
Il presidente della Commissione Antimafia, il cinquestelle Nicola Morra ha pronunciato parole grevi, sgraziate, profondamente disumane: «Era noto a tutti che la presidente della Calabria, Jole Santelli, fosse una grave malata oncologica», «ai calabresi questo è piaciuto: hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare, perchè sei grande e grosso». La qualità umana di questo personaggio è illustrata dalle sue parole, ma il problema è che nessuna personalità di rilevo tra i suoi alleati gli dica, non di dimettersi (non è questo il punto) ma che è un poveretto. Questo è lo spirito del nostro tempo.
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