Fonte: Lucia DelGrosso blog
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di Lucia del Grosso – 8 agosto 2015
Mi piacerebbe sapere qual è l’autobus che prende Staino per urlare: “Questa Sinistra Dem ci sta veramente scassando i coglioni” ricevendo una standing ovation.
Perché sono quasi tentata di prenderlo pure io, sfidando le ascelle di questo torrido agosto, per assistere alla sua surreale performance, lasciare sfogare gli immaginari applausi (ritengo più probabile che quella sballottolata umanità sia più concentrata a come arrivare a fine mese che alle gesta della minoranza PD) e poi rispondere al papà di Bobo quanto segue:
“Caro Staino, premesse le mie perplessità sulla caparbietà della Sinistra PD nel continuare la sua battaglia persa dentro il PD, invece di dare una mano ai fuoriusciti dal PD a far nascere un nuovo soggetto collettivo di sinistra, prova a salire su un autobus abruzzese e a promuovere fischi contro chi si oppone al via libera alla trivellazione dell’Adriatico (capolavoro del governo nazionale PD), cioè un vasto fronte popolare, altro che gufi del PD, che ha tra i capofila anche il governo regionale (sempre del PD). Infatti, informati, la Regione Abruzzo (PD) ha annunciato lotta dura e un ricorso al TAR contro il decreto del governo (sempre PD). E non c’entra nulla la minoranza PD, c’entra la difesa dell’ambiente e del turismo dell’Abruzzo.
Se guardi un po’ meglio nei luoghi che tu dici di frequentare quella schizofrenia “PD-contro-PD”, che tu lamenti come effetto della fastidiosa esuberanza (?) delle minoranze del partito, in realtà è una guerra per bande in cui si scontrano a tutti i livelli, centrale e periferici, ambizioni e protagonismi, ogni notabile ha il suo personale progetto di potere e di carriera e non ci sono più stanze di partito in cui comporli. Non credi che queste lotte feroci tra maschi Alfa per la supremazia personale disorientino i militanti più dei malumori della Sinistra Dem?
Ma poi, sei sicuro di avere preso un tram di linea, uno di quelli frequentati da lavoratori e cittadini che non è detto che siano tesserati del PD? No, perché a me pare che tu sia salito su uno di quegli autobus affittati da un circolo per andare ad una manifestazione di partito.
In tal caso:
1) deve essere uno degli ultimi circoli giapponesi che resistono a mostrare segni di vitalità, data la morìa delle tessere e ancora di più di attività politica;
2) perché solo un circolo siffatto può essere infastidito da chi si permette di mettere in discussione anche minimamente la leadership dell’invitto segretario che ha portato il PD al 40%. Solo quegli iscritti, che sono sempre meno numerosi e sempre più autoreferenziali, sono interessati alla vittoria, i più per il gusto di sventolare un bandiera la sera dello spoglio dei voti, ma qualcuno perché avere amici al governo può sempre procurare qualche piccolo o grande vantaggio (c’è an che questa gente nei circoli, dici di no, Staino?)
I normali frequentatori degli autobus invece no, non sono interessati alla vittoria per occupare i posti più alti nelle aule di governo. I lavoratori, i precari, i disoccupati, i pensionati, gli insegnanti sono interessati alla vittoria per vivere meglio nei luoghi di lavoro e n ella società, e non mi pare che tra Jobs Act, riforma della scuola e tagli alla Sanità possano stare allegri (a proposito, Staino, c’è qualche insegnante sul tuo autobus?)
Ho finito, Staino, dobbiamo scendere, siamo arrivati al capolinea.
Secondo me non solo l’autobus, anche il PD. Te ne accorgerai presto.