Lauree facili e pregiudizio

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Maria Pia De Noia,
Fonte: facebook Maria Pia De Noia

di Maria Pia De Noia – 18 agosto 2015

Gentile Stefano Feltri, sono nata a Bari. Dunque ho fatto una di quelle Università facili facili del Sud dove i 110 e lode se sprecano (secondo voi geni del giornalismo). Peggio mi sono laureata in una disciplina inutile (sempre secondo voi campioni dello scibile): Lettere Classiche. Che te lo dico a fare: ovviamente mi hanno regalato 110 e lode. Per essere perfetta nel ruolo di fallita mi sono iscritta anche a Filosofia. Ovviamente mi hanno regalato 30 e lode a ogni esame. Essendo tendenzialmente masochista ho fatto poi un Master in discipline inutili assai: comunicazione e management culturale. Ovviamente mi hanno regalato la borsa di studio come prima classificata. Qui a Sud si usa così … vero?

Dunque sono un prototipo perfetto di fallita specializzata solo in cose inutili (secondo voi mo).

Signor Stefano Feltri, malgrado lei, il Sud e i miei sfigatissimi studi io lavoro. Faccio un bellissimo lavoro, originale, raro, per niente monotono. Non guadagno male. Mi capita di intervenire a convegni, lezioni, seminari: modestamente faccio la mia porca figura o quantomeno me la cavo. Giro il mondo.

Ho fatto anche una discreta carriera. Più di quanto mi aspettassi considerati i nastri di partenza. Avrei potuto ottenere molto di più certo: se non è successo la colpa è del sistema paese Italia, non dei miei titoli di studio. Un paese dove per esempio una Laurea in Economia alla Bocconi viene considerata un valore aggiunto a prescindere dalle qualità di chi la possiede, un laureato in Lettere a Bari viene considerato un fallito, fannullone a prescindere dal valore della persona. Poi magari nella vita reale, fuori dalle mistificazioni giornalistiche, succede che una laureata in Lettere a Bari sappia calcolare la partita IVA, leggere un Bilancio e una laureata in Economia alla Bocconi no, per esempio. Questo voi non lo dite ma accade a volte e consente a noi falliti raccomandati del Sud di sbattercene delle vostre analisi estive.

Però si ricordi signor Feltri: se il Paese Italia non funziona non è colpa dei titoli di studio e nemmeno della geografia. Poi magari quando avrà un attimo di tempo, passi in rassegna i CV di grandi manager e politici. Vedrà crollare le sue teorie una a una come in un domino. O come in un castello di carte. Costruito sul niente. Come le sue analisi.

PS: signor Feltri io sfigata laureata in Lettere del Sud ho lavorato per Al Pacino, ho detto no a Mick Jagger, cucinato per gli Agnelli, stretto la mano a Lauren Bacall, conosciuto una ex fidanzata di Carlo d’Inghilterra, portato al Parco i nipoti di Paul Getty e di Bob Dylan, chiamato al telefono Buckingham Palace, ricevuto i complimenti di Richard Gere.
E mo schiatta …

NB: signor Feltri i miei genitori vendevano frutta e verdura, hanno fatto solo la scuola elementare. Manco l’ombra di un avo famoso in famiglia.

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1 commento

Andrea 23 Agosto 2015 - 23:46

Brava!
Un laureato sardo…..

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