di Luigi Altea, 25 novembre 2017
Sarà il frutto di una felicissima congiunzione astrale, oppure sarà soltanto la conseguenza di una fortunata congiunzione carnale, ma l’evento è sbalorditivo!
Attorno alla metà del Quattrocento, sono nati Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonaroti, Sandro Botticelli ed altri ancora…
Tutti geni, e tutti lì, nello stesso tempo, ad un tiro di schioppo uno dall’altro.
Chissà, invece, per quale malefico artificio della Sfiga, o per quale misteriosa legge del contrappasso, cinque secoli dopo, negli stessi luoghi è nato il Giglio magico.
Che cosa abbiamo fatto, durante mezzo millennio, per meritarci questo castigo?
Non bastano i tormenti che già affliggono le nostre esistenze?
Forse, però, l’astrologia non c’entra, e neppure la stregoneria.
Temo, piuttosto, che sia stata l’azione ritorsiva della Natura che, come sappiamo, dà e toglie, concede e ripiglia, offre e porta via.
Lo fa con i mari, con i fiumi, con la terra.
Quando si sente trascurata e offesa, s’ indispettisce e ci punisce.
Per questo credo che, dopo aver generosamente svuotato la cornucopia delle sue grazie, quasi tutta su Firenze e dintorni, non gli sia piaciuta la nostra scarsa considerazione, il nostro insufficiente apprezzamento.
Ed infatti, se riusciamo ad ascoltare Renzi per ore, immobili e con lo sguardo fisso verso il trespolo, e non troviamo il tempo di visitare il Cenacolo o la Cappella Sistina; se anziché fermarci ad ammirare la Pietà, preferiamo assistere ad una lectio magistralis di Maria Elena Boschi; se invece di entrare nella Galleria degli Uffizi preferiamo farci un selfie con Dario Nardella… ha ben ragione ad essere imbronciata!
E a me sembra che ci dica: ora sbrigatevela da soli. Io vi avevo dato in sovrabbondanza, ma voi non avete né gradito né custodito.
Vi siete lasciati scappare perfino la Gioconda.
Ora beccatevi la Leopolda!