La testa e la pancia mie sono divise, per questa cosa di #INPSperlafamiglia

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Benedetta Piola Caselli

di Benedetta Piola Caselli – 20 aprile 2019

Si,si: da una parte un po’ di senso delle istituzioni, daje.
L’idea che lo Stato debba essere sempre corretto, imparziale, asettico, mi risuona come un’antica poesia.
Le risposte del smm mi hanno fatto lo stesso effetto di quel giudice che si mette le dita nel naso.

Dall’altra, una grassa risata me la sono fatta anche io; ed un likone all’ INPS, devo dire, l’ho messo (incredibile dictu).

Mi annoiano tutti i dotti che si infervorano a dire che e’ abietto prendere in giro la “classe lavoratrice” e la mancanza di cultura.
Mi annoiano e mi disturbano.

Ma che, siamo impazziti?
Nel 2019 nessun italiano sotto i 50 anni puo’ reclamare il diritto all’ignoranza: la scuola c’e’, e’ gratuita, funziona, resiste.
Che non si scrive: “abito ha Roma” e: “lei a detto” lo si sa dalla terza elementare. Su.
La comprensione di un testo semplice e’ certificata in quinta: qualcuno non ha fatto la quinta?

I pochi casi giustificati dal non andare (i soliti bambini in schiavitu’ – che qualcuno mi vorra’ citare), di sicuro non stavano scrivendo su internet.
Invece, ho presente parecchi casi di ragazzetti che a scuola non ci vanno (ne’ a lavorare, ovviamente) perche’ bighellonare a Casal Bruciato (et similia) e’ piu’ facile, perche’ tanto a casa da mangiare c’e’, perche’ la scuola e’ fatica, perche’ l’IMPEGNO e’ fatica.
E non ho nessuna compassione.

Quanto alla classe lavoratrice, beh, questa e’ la classe non lavoratrice.
Magari senza colpa, perche’ il lavoro non c’e’; ma allora la risposta sarebbe stata creare lavoro, non creare le condizioni per il non lavoro.
Non e’ che serva proprio un genio. (No, per favore: non venitemi a dire che dando soldi la gente compra e quindi rimette in moto il sistema produttivo, perche’ se volete fare i Keynesiani ricordatevi che Keynes non i soldi aveva dato, ma lavoro – investimenti in lavori pubblici).

Non e’ di sinistra difendere il peggio.
E’ di sinistra (im)porre le condizioni per elevare tutti.

Quindi, grazie smm dell’INPS che hai gridato forte e chiaro: cittadino rincoglionito, leggi, sforza il cervello, ricordati dei tuoi doveri oltre che dei tuoi diritti.
Non credo che il messaggio sarebbe arrivato con il bon ton istituzionale.
Alla fine mi fa un po’ specie, ma buona cosi’.
Poi, magari, non ripetiamo.

Quanto al botta e risposta:

“mio figlio ha sempre lavorato da precario allo stadio, non trova nessun lavoro stabile, lo puo’ chiedere il reddito di cittadinanza?”
“Signor Di Maio, se e’ Lei, le abbiamo gia’ detto di no”

“40 euro! E’ un’indecenza! diteci dove siete, che veniamo a prendervi con i bastoni”
“piazza Montecitorio 1”

Se sono vere, sono semplicemente dei geni.

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