“La Sanità italiana ha bisogno del Mes, Conte ha sbagliato”, intervista a Ettore Rosato

per Nuova stampa italiana
Autore originale del testo: Antonello Sette

Onorevole Rosato, perché è un errore la rinuncia al Mes?Noi dobbiamo capire quali sono gli interessi dei cittadini. Se possiamo ottenere una sanità più efficiente e contemporaneamente abbassare gli oneri per Lo Stato, pagando meno interessi passivi sul nostro debito, è assurdo rinunciarci. Per invertire la rotta abbiamo costituito un intergruppo parlamentare trasversale, a cui hanno aderito, oltre a noi di Italia Viva, molti colleghi del Pd, di Forza Italia e anche dei Cinquestelle.

Si è fatta un’idea sul perché si sia rifiutato un prestito a condizioni agevolate, nonostante l’emergenza del coronavirus?
Credo che la demagogia delle risposte facili entri qualche volta anche nelle stanze del Governo. Avremmo, invece, bisogno di dare risposte basate su fatti concreti e non sulle paure psicologiche, da cui evidentemente qualche rappresentante della maggioranza è ancora tentato.

Quanto sarebbero importanti i soldi del Mes per la Sanità italiana?
Innanzi tutto, potrebbero soddisfare l’esigenza di finanziare meglio il nostro debito e, quindi, influire positivamente sulle spese che già sosteniamo per la la Sanità. Pagare un interesse più basso significa togliere meno soldi dalle tasche degli italiani e avere anche più risorse da utilizzare per altre esigenze. E, soprattutto, i soldi del Mes potrebbero servire a potenziare i servizi sanitari ed anche, me lo faccia dire, a pagare meglio gli operatori sanitari che hanno stipendi troppo bassi.

E che fuggono verso le cliniche private?
Fuggono, più che altro, all’estero. Tantissimi neolaureati, i più bravi in particolare, scelgono di lasciare l’Italia per guadagnare molto di più.

E poi?
C’è da lavorare, e tanto, sulla organizzazione e sull’erogazione dei servizi. Basta vedere quelle centinaia di persone costrette in questi giorni a file di ore per un tampone.

E’ stata una scelta populista quella del presidente Conte?Io mi auguro che non sia stata una scelta, ma solo una singola affermazione populista e banale. Noi lavoreremo perché il Mes venga attivato. E lo dico anche perché la Sanità in questo Paese non deve pensare e provvedere solo al Covid. Ci sono tante patologie e tante necessità, a partire dalla prevenzione, che sono state messe da parte per fronteggiare e, e quindi, riservare tutte le risorse alla lotta al Covid.

Non si deve fare politica anche sulla Sanità
Sulla Sanità bisogna fare politica, ma intesa come l’arte che analizza i problemi e trova le soluzioni nell’interesse della collettività, non nell’interesse per conto di qualche fobia populista.

Che cosa chiedete?
Chiediamo che si apra una discussione politica nella maggioranza e nel Parlamento. Per attivare il Mes. E non restituirlo al mittente.

 

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