Autore originale del testo: Solmi
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da LA ROSA GELATA
Di notte,
sulla prim’alba, al sole
di mezzogiorno, al crepuscolo, ad occhi
aperti, ad occhi socchiusi, in sogno
o in veglia, Angelo biondo, Angelo bianco,
ti parlo, ti straparlo, la faccia
nascondo fra le tue ginocchia, che avvinghio
perdutamente.
Di notte,
quando l’ultimo sole non è
più che un barlume, le stelle
una per una si accendono, tu scendi, e al riparo
delle tue grandi ali di tenebra, in avanti
ripiegate, sul tuo grembo reclino
il capo, o tu il più dolce, il più soave degli Angeli,
Angelo Nero.
Sergio Solmi