La profezia, l’unità e la sinistra

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Alfredo Morganti

di Alfredo Morganti – 28 maggio 2019

‘Dobbiamo unirci’ è il contrario di ‘dobbiamo coltivare il nostro particulare’. La storia della sinistra storica è costellata di ‘dobbiamo unirci’. Di partiti grandi e plurali. Di prossimità alle masse popolari e ai lavoratori. Di una visione nazionale (mai nazionalista), che vuol dire porsi ‘oltre’ i ristretti interessi di ceto, di classe, di territorio, di individuo. Di patti costituzionali destinati a regolare produttivamente i conflitti. Di studio, ricerca, costruzione del consenso, lotta egemonica. Bersani qui si fa interprete di questa tradizione non settaria, che pensa l’unità come salvezza e come lotta anche dura nello stesso tempo. Da decenni questo modo di intendere lo scontro-confronto politico è stato accantonato, per mettere in campo l’astrattezza dei bipolarismi e delle leggi maggioritarie, nonché i rampanti personalismi di miliardari, comici o ambiziosi outsider che hanno fatto e stanno facendo strame della democrazia italiana. La politica non si fa nei convegni o sui blog, ma pensandola strategicamente sulle tendenze di fondo della società, dello Stato, dell’Europa e del mondo. La sinistra ha solo queste armi: lo studio, la democrazia, la lotta, la partecipazione e l’unità. Fuori di questi confini c’è solo la destra, che peraltro ci è già entrata in casa, impossessandosi persino dei gioielli di famiglia come “l’Unità”. La strada è questa, ostinata e contraria rispetto a quella di questi ultimi decenni. Ci vorrà tempo. Ma la strada è questa.

L’intervista video a Pierluigi Bersani

(Agenzia Vista) – Roma, 13 Febbraio 2017 – Alla Direzione del Partito Democratico.

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