La pressione fiscale e il Gattopardo (Renzi)

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Gustavo Piga
Fonte: Gustavo Piga
Url fonte: http://www.gustavopiga.it/

Gustavo Piga 18 novembre 2014

Non sarà sfuggito ai più come nella importante relazione della Banca d’Italia del Direttore Generale Signorini mancasse il dato sulla pressione fiscale derivante dalla manovra Renzi. https://www.bancaditalia.it/interventi/intaltri_mdir/signorini-031114/signorini-03112014.pdf

Ora abbiamo anche i numeri della pressione fiscale. Per calcolarli ci vuole un po’ di pazienza, ma la base dei calcoli è l’allegato 3, pubblicato nell’atto parlamentare C.2679, la trovate verso pagina 124 dell’atto. Vanno calcolati tenendo conto che: a)  è improbabile che la clausola di salvaguardia sull’IVA venga attuata integralmente; b) il bonus – di natura ibrida – è nelle spese.

Leggere per credere:

In sintesi? La pressione fiscale con il Governo Renzi aumenta costantemente in tutti i prossimi anni, fino al 43,8%. Se voleste essere benigni potreste dire che includendo il bonus rimarrebbe costante. Se voleste essere maligni, potreste dire che includendo l’aumento quasi certo delle tasse locali a fronte del taglio dei trasferimenti della spending review aumenterebbe ancora di più.

Ma sta di fatto che è tutto assai chiaro: manovra, quella di stabilità, in puro stile Gattopardo, gattopardo europeo o italiano, poco importa.

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