LA POLITICA DI SANGUE E SUOLO PARALLELI STORICI E MISTERIOSE INVERSIONI

per Filoteo Nicolini
Autore originale del testo: FILOTEO NICOLINI

LA POLITICA DI SANGUE E SUOLO

PARALLELI STORICI E MISTERIOSE INVERSIONI

 

Di fronte agli avvenimenti dell’invasione dell’Ucraina proviamo dolore, sgomento, emozioni contrastanti, e poi un bisogno di capire, di assumere una posizione che sia a favore della pace e della convivenza con tutti i popoli. Realmente, sappiamo molto poco delle cose del mondo che ci circonda. Ma è facile vedere che viviamo come sulla superficie del mare senza la più pallida idea di ciò che esiste sotto nel profondo. Il nostro passaggio per la vita finirebbe per essere la conoscenza della sola realtà esterna se non intraprendiamo la costante sostituzione di certezze iniziali per altre e poi per altre ancora.

Un aspetto che ci colpisce di tutta la vicenda quale denominatore comune è lo spargimento di sangue e la conquista del territorio, la contesa sul dominio del suolo. Mi colpisce il tema del sangue e del suolo, simbolo poderoso che accompagna guerra e invasione. L’altro aspetto inquietante è il Nazionalismo nelle sue diverse presentazioni che a volte lo confondono con l’amore per la Patria.

Tutto ciò mi ricorda la politica di sangue e suolo di triste memoria e la presa del potere dei Nazionalsocialisti nel XX secolo in Germania. Il triste principio del sangue e del suolo nelle sue sfumature e versioni lo abbiamo visto diffondersi in tante zone del mondo ed espandersi a macchia d’olio.

  C’è un rapporto occulto e inquietante da considerare alla luce dell’evoluzione dell’Umanità, perchè gli avvenimenti a cui assistiamo non sono comprensibili a fondo se non li illuminiamo con la visione spirituale. Le politiche di nazionalismo e la sottomissione al principio di sangue e suolo hanno un rapporto occulto e invertito con lo sterminio dell’ordine dei Cavalieri Templari nel secolo XIV.

Per i Templari gli elementi di sangue e suolo erano fondamentali, ma in tutt’altro senso.

Essi consideravano loro compito conquistare la Terra Santa e i luoghi dove si era compiuto il mistero del Calvario. Ma non volevano conquistare questa terra per loro bensì consacrarla a Cristo, come in futuro tutta la Terra sarebbe stata consacrata spiritualmente. L’Ordine aspirava alla cristianizzazione dell’intera civiltà europea ed ciò implicava per i Cavalieri la promessa di consacrare al Cristo il loro sangue. Essi nella loro iniziazione sapevano che il sangue umano è la manifestazione dell’Io, il cui archetipo divino era indicato dall’apparizione del Cristo sulla Terra. Oltre ai voti monacali, nell’iniziazione dei Templari il principio di sangue e terra acquistava significato centrale ed esoterico. Al conquistare una nuovo territorio, lo consacravano a Cristo e percepivano la Terra come la coppa sacrificale offerta al Salvatore. Il sangue che essi consacravano era il contenuto della coppa, il Sacro Graal. Erano cerimonie di iniziazione ai nuovi Misteri Solari del Cristo.

 L’ordine fu sciolto dal Papa, complice Filippo IV, e furono torturati brutalmente i Cavalieri che con la coscienza offuscata da agonie disumane e in preda a demoni avversari e impulsi sub coscienti si accusarono mutuamente di crimini ed aberrazioni.

In base ai verbali disponibili degli interrogatori sotto tortura, si legge che negarono la divinità di Gesù Cristo, anzi lo ritenevano un malfattore da disprezzare. Anche il simbolo della croce romana era disprezzato attraverso il rito dello sputo. Molta importanza veniva data al culto di un idolo, definito il vero Salvatore e dispensatore di felicità. Durante la cerimonia, i fratelli più anziani chiarivano al neofita la vera storia di Gesù, definito un ladrone o un falso profeta posto in croce solo per le sue malefatte. Egli non era il Dio salvatore del genere umano, come insegnato dalla dottrina cattolica. Il cerimoniale poi prevedeva l’oltraggio al simbolo della Croce, sulla quale veniva ordinato al neofita di sputare. Era precetto dell’Ordine acconsentire ai rapporti sodomitici tra i frati e schernire e calpestare la Croce, oltre a sputare tre volte sul crocifisso, di infangarlo in modo osceno, di farlo sempre di venerdì, specialmente il Venerdì Santo.

 Altre “confessioni” affermarono che Gesù o Cristo fu crocifisso dagli ebrei perché egli non era Dio ed invece si definiva Dio e re degli ebrei. Gesù Cristo non era Dio né il vero Signore ma solo un falso profeta che non era morto per la salvezza dell’Umanità e che quindi non bisognava aspettarsi la Salvezza da lui ma solo da un idolo al quale si doveva venerazione ed adorazione.

  Ecco quanto ci basta. Non dovremmo passare la vita in uno stato di sonnolenza cognitiva rispetto alle tappe che hanno marcato la storia spirituale. Abbiamo un’idea di chi alimentasse le allucinazioni dei templari torturati e di chi parlasse al loro posto, che li porto a diffamare sé stessi, costruendo facili accuse basate su quello che usciva dalla loro bocca? E’ la chiara firma delle forze di opposizione al Cristo. Paganesimo, sodomia, culti demoniaci e un forte impulso anti cristico è quello che emerse dai verbali, una oscena caricatura della missione templare e una firma senza possibilità di equivoci. Una orribile caricatura e una messa in scena che è l’anticipo di scenari apocalittici.

Gli spiriti delle tenebre, non c’è altra parola possibile, dopo questo esordio vincente divennero col passare dei secoli gli ispiratori dei diversi tipi di nazionalismo, sciovinismo, razzismo. E le correnti spirituali non cessano, ma si metamorfosano e spesso si arricchiscono di nuova linfa.

Nel secolo XX ne abbiamo vista l’incarnazione nel più mortifero esperimento sociale nella Germania. Al centro vi fu il nesso saldissimo tra sangue e suolo, conferendo al loro territorio gli attributi di un organismo vivente in necessaria espansione. Soltanto la purificazione del sangue tedesco, con l’eliminazione di quello che lo avvelenava, avrebbe garantito il dominio di uno spazio imperiale dalla Manica agli Urali.

Il principio spirituale di sangue e terra che per i Templari era così importante fu completamente rovesciato dai Nazionalsocialisti. Ciò che per i Templari era un cammino colmo di sacrifici e abnegazione al servizio del Cristo, nell’ideologia nazista di sangue e suolo divenne il più forte impulso anti cristico che si sommò al bolscevismo già inaugurato.

Valga qui ricordare l’interesse nel secolo XX della Germania Nazional Socialista per l’Ordine dei Gesuiti e la fondazione delle SS con regole che ricordano i principi di organizzazione della Compagnia del Gesù. L’estremo nazionalismo di quella triste memoria rappresentò, insieme al bolscevismo, il maggiore impulso contrario allo sviluppo dell’Io.

Oggi si sente l’eco metamorfosato di tali dottrine quando si scatena l’odio e la violenza, si uccidono civili e si invadono territori. La popolazione è stata terrorizzata, la vita sociale cancellata, la salute mentale e fisica degli abitanti gravemente minacciata. Ci perturba particolarmente la reazione a catena di odio e violenza che si alimenta continuamente.

Allo stesso tempo, ci dobbiamo interrogare su questi rovesciamenti che la Storia ci presenta e capirne l’agire. Dobbiamo imparare dall’incontro col male a sviluppare la forza del bene, ad opporre ad ogni tipo di nazionalismo e razzismo le forze morali della fratellanza e della solidarietà.

Nella misura in cui ci sforziamo di trasformare la nostra superbia e l’egoismo possiamo aspirare a nuovi rapporti sociali e la reciproca comprensione sociale.

 

FILOTEO NICOLINI

IMMAGINE: Sem tìtulo, CANDIDO PORTINARI

STUDIO BASATO SUL LIBRO “L’INCONTRO CON IL MALE”, S. PROKOFIEFF, Ed. Antroposofica.

 

 

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