Fonte: politicaPrima
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di Stefania Sardisco – 07 giugno 2015
In Sicilia, il 14 e 15 giugno 2015, si vota per eleggere a ballottaggio i sindaci di alcuni grossi comuni come Augusta, Enna, Gela, Marsala e altri.
Ma credo sia Gela il più interessante campo di battaglia. La città di “San Rosario Crocetta”, il rivoluzionario ex sindaco e governatore dell’isola. Ha spinto molto per il suo compagno Angelo Fasulo, avvocato e docente, (sindaco uscente) che adesso andrà al ballottaggio conDomenico Messinese ingegnere informatico 50enne GRILLINO!!! (immaginate la faccia di Crocetta).
A Gela i votanti sono stati 45.184, il 68,6 % degli aventi diritto al voto, percentuale ben più alta di quella delle scorse regionali. Messinese ha avuto 8.593 voti (24,25%), Fasulo: 8.414 voti (23,74%).
Il presidente Crocetta non ha potuto fare a meno di sputare un po’ di veleno: «Mi chiedo – riferendosi a un eventuale vittoria dei Cinque stelle – se dobbiamo avere una città che non mantiene nessun legame rispetto all’Europa, al governo nazionale e a quello regionale. Ci sono da investire oltre tre miliardi di euro che significano lavoro e prospettive per tutti, a partire dal porto dove la regione metterà 50 milioni di euro. Gela – ha concluso – non si salva isolandosi dal mondo».
Ora dico… ma Crocetta non dovrebbe garantire a tutti le stesse possibilità? Con queste affermazione lascia intendere che se dovesse vincere il grillino Messinese chiuderebbe tutti i rubinetti da Palermo! nessun aggancio a Roma e a Bruxelles? Un fatto sconfortante.
I grillini nel mentre parlano di «abbattimento dell’ultima linea Maginot dei partiti e sfondamento anche nell’insidiosissimo e paludoso terreno delle amministrative. Avere giganteggiato anche in una competizione in cui il voto d’opinione è schiacciato da interessi, pressioni clientelari e scorrettezze (tipico atteggiamento e tanfo di mafia e corruzione) è la conferma che siamo sulla strada giusta. Il raffronto con le precedenti omologhe consultazioni conferma che il Movimento è tutt’altro che un fuoco di paglia, come si auguravano in molti».
A Gela c’è stato un lunghissimo periodo di governo durato 21 anni, nel quale la città è stata dominata dalla nomenclatura alleata dei potenti amministratori, fatta da sindacati, mass media, associazioni e petrolchimico, con risultati catastrofici. L’economia è in grande difficoltà e non bastano i proclami elettorali sull’arrivo di centinaia di milioni di euro.
A Gela c’è tanta voglia di respirare ARIA PULITA! Ci sono idee nuove, c’è voglia di un cambiamento culturale, e c’è il coinvolgimento di tantissimi cittadini. Come per esempio l’iniziativa di Giovanni Iudice,artista affermato che ha partecipato alla Biennale di Venezia. Iudice ha redatto il programma del M5S per il rilancio della cultura, soprattutto della Musealità e la nascita di nuovi musei, che, proprio le vecchie amministrazioni di Crocetta e Fasulo hanno sbarrato.
La città è stata così privata delle opere di 200 artisti contemporanei pronti a donare alla Galleria d’Arte Moderna del Comune le loro opere d’arte. L’artista ha già coinvolto personaggi del mondo dell’Arte Contemporanea per realizzazione una sinergia tra il Museo Archeologico e le nuove strutture culturali. Il progetto di sviluppo di Gela passa per un corposo programma culturale per la crescita del turismo legato al patrimonio di una città millenaria colonia greca.
Gela è un simbolo. È la città della raffineria, dei picchi di tumore, della disoccupazione… è la sesta città della Sicilia per numero di abitanti, è più grande, quindi, delle altre cinque città capoluogo.
Da tempo i ragazzi del Movimento 5 Stelle sono ben visti dai gelesi perché rappresentano i loro stessi interessi, perché sono giovani e non hanno mai fatto politica, sono persone di strada, figli di operai, agricoltori, pensionati che sentono le esigenze vere delle famiglie e impersonano la rabbia contro i vecchi politici.
Gela, quindi, rappresenta per il Movimento 5 Stelle una battaglia importante, si tratta di riuscire a espugnare il feudo del Governatore della Sicilia, e del partito democratico! La città merita le 5 Stelle che solo i ragazzi grillini possono assegnare. Gli stessi che con il loro impegno sono riusciti a far approvare dal Parlamento la legge contro l’inquinamento ambientale, che non prendono finanziamento pubblico e devolvono parte del loro stipendio a favore delle piccole imprese. La loro vittoria sarebbe veramente un bel segnale, un’ulteriore spinta verso una Politica diversa e vicina alla gente, un esempio per la Sicilia e per l’Italia.
Stefania Sardisco
07 Giugno 2015
P.S. Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo articolo sulla vicenda elettorale di Gela. Un caso emblematico e imprevedibile, una situazione che vede contrapposti il sindaco uscente del PD e vicino al ‘potente’ Crocetta e un ‘grillino’ riuscito addirittura ad arrivare primo. L’autrice è Stefania Sardisco, Torino settembre 1969, che vive e lavora in provincia di Alessandria. La sua vera città, comunque è Acqui Terme dove è cresciuta e dove torna regolarmente. Ama leggere, scrivere, confrontarsi, informarsi, imparare e crescere… ha anche l’hobby della cucina e della pittura, e pure canta, se capita. Ha 2 figli ed è orgogliosamente iscritta al M5S, appassionata di politica partecipa da qualche tempo ai nostri dibattiti. Questo è il suo primo articolo e, pur non essendo gelese e nemmeno siciliana, ma con un debole per la Sicilia e i siciliani, (papà era originario di Pergusa in provincia di Enna) lo ha voluto dedicare all’interessantissima e appassionante sfida di Gela.
Benvenuta su PoliticaPrima e buon lavoro.
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