La democrazia strozzata

per Gabriella

Renzi, rispetto a Berlusconi, è solo un inganno in più (gf)

lorenza

di Lorenza Carlassare – 25 luglio 2014

Quello che offende è la men­zo­gna, con­ti­nua­mente ripe­tuta, che chi pro­pone modi­fi­che non voglia le riforme: tutti vogliono la riforma del bica­me­ra­li­smo attuale! Ma molti non vogliono la solu­zione impo­sta. Per­ché il governo non vuole il Senato elet­tivo come negli Stati Uniti, con un numero ristretto di sena­tori eletti dai cit­ta­dini delle diverse regioni? Per­ché no?

Si vuol togliere la parola al popolo. Quanto sta acca­dendo va messo insieme alla legge elet­to­rale con l’8% di sbar­ra­mento; si vuole chiu­dere la bocca alle mino­ranze, e non solo a mino­ranze esi­gue: la soglia dell’8% non è certo leg­gera. Si vuole fare una Camera inte­ra­mente domi­nata dai due par­titi dell’accordo, due par­titi che poi sono pra­ti­ca­mente uno per­ché lavo­rano insieme, in stretto accordo, quindi siamo arri­vati al par­tito unico.

Una cosa che mi fa venire i bri­vidi. La demo­cra­zia costi­tu­zio­nale è neces­sa­ria­mente plu­ra­li­sta, per­ché gioca anche sull’articolazione poli­tica del sistema e del par­la­mento, sulla pos­si­bi­lità di un dia­logo e di un dis­senso. Qui invece si parla di par­tito nazio­nale. Credo che per qual­cuno si tratti di scarsa cono­scenza e di scarsa dime­sti­chezza con il costi­tu­zio­na­li­smo, per qual­cun altro pur­troppo no.

Lorenza Carlassare

fonte: Cinzia Zini su facebook

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