Fonte: micromega
Url fonte: http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-cravatta-di-tsipras-quale-morale-dalla-crisi-greca/
di Sergio Cesaratto 1 luglio 2018
“Atene respira” recitava il titolo de il manifesto del 23 giugno, l’agitprop di Tsipras in Italia. La Grecia “comincia a tornare ad essere padrona del proprio destino” scrive Roberto Musacchio su FB (22/6) che proclama che “serve una battaglia di liberazione dell’Europa”, in linea con Alfonso Gianni, sempre su il manifesto, secondo cui la “questione del debito non è solo greca o italiana, ma riguarda gli equilibri e il futuro dell’Europa e a tale livello va complessivamente affrontata”. Insomma, la Grecia ce l’ha fatta, ora cambiamo l’Europa. Purtroppo le cose non stanno così e tali enunciazioni sembrano le cronache di quel giornalista di Saddam che proclamava la vittoria coi carri americani dentro Bagdad.
Atti secondo e terzo – i pacchetti 2012 e 2015
Arriviamo così al giugno 2018, scadenza del terzo pacchetto. Il 23 giugno viene stipulato un nuovo accordo che prevede una nuova dilazione decennale del debito estero al 2033 (la precedente scadeva nel 2023) senza alleviare i tassi praticati. Gli inglesi lo chiamano “extend and pretend”: estendi i termini della restituzione e fai finta che verrà pagato; oppure “kick- the-can-down- the-road”, dai un calcio alla lattina giù lungo strada, ovvero differisci il problema. Che v’è dunque da festeggiare se una vera ristrutturazione del debito non c’è stata? Certo, vi sono gli “sweeteners”, come la restituzione da lungo attesa dei 4,8 miliardi di interessi che la BCE ha conseguito sui titoli greci acquistati nel 2010 -11, che è però subordinata alla realizzazione di significativi surplus di bilancio primari – sicché l’impronta macreconomica resterà di forte austerità fiscale – ed di altre “riforme” (incluso un ulteriore tagli delle pensioni dell’1%). Il mantenimento di surplus fiscali del 3,5% del Pil sino al 2022 e del 2,2% sino al 2060, cioè 42 anni di austerità fiscale, è giudicato peraltro “mission impossible” dal FMI. Per il dispiacere di Musacchio e Gianni la Troika (ops! le istituzioni) non se ne andranno affatto dalla Grecia che continuerà ad essere un Paese commissariato.
La morale
Cesaratto, S. (2018) Chi non rispetta le regole? Italia-Germania, le doppie morali dell’euro, Imprimatur, Reggio Emilia.
Malkoutzis, N. (2018) The tie that binds, http://www.macropolis.gr/?i=portal.en.the-agora.7177
Malkoutzis, N. (2018) About last night, http://www.macropolis.gr/?i=portal.en.the-agora.7177
Reinhart, C. M. and Trebesch, C. (2015), ‘The Pitfalls of External Dependence: Greece, 1829–2015’, NBER Working Paper no. 21664.
Roos, J. (2018) Why the debt deal with the EU is bad for Greece, https://www.aljazeera.com/indepth/opinion/debt-deal-eu-bad-greece-180624082950318.html