Immaginiamo un apostolo indisciplinato, diciamo a caso Matteo, che anziché distribuire i pani e i pesci ai poveri, come da precisa disposizione ricevuta, ne faccia riempire duecento ceste e le consegni a suo fratello.
Immaginiamo anche che l’apostolo Pietro ne venga a conoscenza, e rimbrotti Matteo per non aver eseguito gli ordini in maniera canonica…
Immaginiamo anche che Matteo, anziché andare a nascondersi, per la vergogna e per il rimorso, convochi, invece, una conferenza stampa per comunicare che Pietro è un po’ anziano e forse non ha capito bene…
A quel punto ci verrebbe da ridere.
Ed invece, siccome è tutto successo davvero, facciamo bene a restare seri, e magari anche molto incazzati, perché non c’è nulla da ridere.
Oportet ut scandala eveniant.
Sì, finché c’è un Papa che non li nasconde sotto il tappeto, è bene che gli scandali emergano.
Sono convinto che Pietro sia ancora giovanissimo, e siccome sono garantista…credo pure che abbia capito benissimo.
A me sembra che sia Matteo che fa finta di non capire. Continua a ripetere di essere pronto a dare la vita, ma il Papa gli ha chiesto la borsa…
Spero con tutto il cuore che papa Francesco riesca a fare arrestare tutti i Matteo che conosce lui.
E, se gli riesce il miracolo, dopo aver recuperato la borsa, anche qualche Matteo che conosco io.