Krugman: Athenae Delenda Est

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Paul Krugman
Fonte: The New York Times:/Voci dall'estero
Url fonte: http://krugman.blogs.nytimes.com/2015/02/16/athenae-delenda-est/?_r=0

 di Paul Krugman, 16 febbraio 2015 su The New York Times riportato e tradotto da Voci dall’estero

Paul Krugman commenta il fallimento dell’incontro tra l’Eurogruppo e il governo greco, coi vertici europei che esigono il rispetto di tutti gli “impegni” presi precedentemente, per quanto totalmente irragionevoli per la Grecia (un paese che è in una crisi paragonabile per entità a quella della Germania di Weimar). Se i ministri dell’Eurogruppo non sono totalmente folli (cosa comunque possibile) — ragiona Krugman — forse hanno già deciso di spargere il sale sopra la Grecia.


Be’, è sorprendente, e non in senso positivo. Le trattative dei greci con i ministri delle finanze [cioè con l’Eurogruppo, NdT] sono naufragati su questa bozza di dichiarazione, che i greci hanno descritto come “assurda”. È certamente notevole. A mio avviso questa è la frase chiave:

Le autorità greche si sono impegnate ad assicurare un opportuno avanzo primario di bilancio al fine di garantire la sostenibilità del debito, in linea con gli obiettivi concordati nella dichiarazione dell’Eurogruppo del novembre 2012. Inoltre, qualsiasi nuova misura deve essere finanziata e non deve mettere a rischio la stabilità finanziaria

Traduzione (se andate a rivedere la dichiarazione dell’Eurogruppo): nessun genere di cedimento sul 4,5% del PIL di avanzo primario.

Non c’era assolutamente modo che Tsipras e i suoi potessero firmare una dichiarazione del genere, e questo fa sorgere dei dubbi su cosa abbiano in mente di fare i ministri dell’Eurogruppo.

Penso sia possibile che siano semplicemente folli — che non capiscano che la Grecia del 2015 non è l’Irlanda del 2010, e che questo genere di bullismo non funzionerà.

In alternativa, e penso sia più probabile, potrebbero aver deciso di spingere la Grecia giù dal burrone. Piuttosto che cedere terreno preferiscono vedere la Grecia costretta a fare default e probabilmente ad uscire dall’euro, in un presunto disastro economico che dovrà servire da lezione per chiunque altro pensi di poter chiedere un’esenzione dai propri obblighi. In altre parole, starebbero cercando di imporre un equivalente economico della “pace cartaginese” che la Francia volle imporre alla Germania dopo la Prima Guerra Mondiale.

In ogni caso, la mancanza di buonsenso è incredibile e agghiacciante

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Testo originario Athenae Delenda Est

 

OK, this is amazing, and not in a good way. Greek talks with finance ministers have broken up over this draft statement, which the Greeks have described as “absurd.” It’s certainly remarkable. On my reading, here’s the key sentence:

The Greek authorities committed to ensure appropriate primary fiscal surpluses and financing in order to guarantee debt sustainability in line with the targets agreed in the November 2012 Eurogroup statement. Moreover, any new measures should be funded, and not endanger financial stability.

Translation (if you look back at that Eurogroup statement): no give whatsoever on the primary surplus of 4.5 percent of GDP.

There was absolutely no way Tsipras and company could sign on to such a statement, which makes you wonder what the Eurogroup ministers think they’re doing.

I guess it’s possible that they’re just fools — that they don’t understand that Greece 2015 is not Ireland 2010, and that this kind of bullying won’t work.

Alternatively, and I guess more likely, they’ve decided to push Greece over the edge. Rather than give any ground, they prefer to see Greece forced into default and probably out of the euro, with the presumed economic wreckage as an object lesson to anyone else thinking of asking for relief. That is, they’re setting out to impose the economic equivalent of the “Carthaginian peace” France sought to impose on Germany after World War I.

Either way, the lack of wisdom is astonishing and appalling.

paul

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