Jus mater vs jus soli

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Daniela Manzitti
Fonte: Politicaprima
Url fonte: http://www.politicaprima.com/2017/07/jus-mater-vs-jus-soli.html

 Ius-Soli.Jus Materdi Daniela Manzitti – 19 luglio 2017

Da qualche tempo è uno degli argomenti più dibattuti e sentiti dai cittadini.

E tra le forze politiche c’è uno scontro fortissimo dopo che il disegno di legge sullo Ius soli temperato, già approvato alla Camera, è arrivato al Senato. Non si diventa automaticamente cittadini italiani solo per essere nati sul nostro territorio, ma rappresenta una sensibile modifica alla legge in vigore, che consente di ottenere la cittadinanza, ai bambini nati in Italia da genitori extracomunitari, soltanto al compimento del diciottesimo anno. Avendo, comunque, i medesimi diritti dei bambini italiani, in tutto e per tutto.

BimbiA proposito di questo argomento, vorrei dire la mia. Mettiamo a confronto il diritto di “essere madre” delle nostre figlie, con “il diritto di suolo” di persone che, con il nostro “suolo”, non hanno nulla a che fare! Il primo, ci è stato negato dal fallimento del mondo del lavoro, in quanto, la crisi che sta devastando il nostro Paese, non consente più ai nostri ragazzi (almeno quelli di buon senso), di costituire una famiglia e quindi, di contribuire al popolamento dell’Italia; il secondo, paradossalmente, invita gli stranieri a venire qui, a proliferare senza limite di numero e di agevolazioni. Credo che i nostri Avi, quelli che hanno fatto le guerre e hanno provato l’orrore dell’Olocausto, per difendere il nostro “Bel Paese” e per far sì che noi potessimo godere della “DEMOCRAZIA” si stiano rivoltando nelle tombe!!!

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati 21/02/2017 Milano (Ita) - Piazza Scala Cronaca Flash mob a sostegno dello Ius Soli, organizzato da Italia sono anch'io e Italiani senza Cittadinanza Nella foto: il flash mob Quella italiana è ormai una stirpe in estinzione. Da quando sono state aperte le frontiere, è iniziata un’invasione irrefrenabile e incontenibile, essendo ignorato ogni più elementare controllo. Sono arrivati da noi “cani e porci” (come si suol dire ) da tutti i fronti, importando delinquenza, prostituzione, violenza e quant’altro. E noi, per tutta risposta, ora li invogliamo anche a ripopolare la Nostra Cara Vecchia Italia, a spese nostre e a discapito degli Italiani che sognavano di metter su casa e famiglia. A questo riguardo, parlo con assoluta cognizione di causa, in quanto è una situazione che sto vivendo sulla mia pelle: Ho una ragazza di 25 anni e, non c’è giorno che esca di casa senza che io le ricordi di “stare attenta” perché, se mai dovesse rimanere incinta, non potremmo garantire a “quell’anima innocente” di godere dei diritti che tutti i bambini dovrebbero avere! Spesso, lo prendiamo con ironia, ma ancora più spesso, leggo nel suo sguardo un’amara consapevolezza che, anni fa, noi non potevamo neanche immaginare.

Ricordo bene che, fino a qualche tempo fa, chi aveva figli o stava per averne, era felice, ottimista, perché li consideravamo come un’enorme ricchezza, una benedizione, mentre, chi non ne aveva o, ancor peggio non poteva averne, veniva considerato “molto sfortunato”.

Senato, ddl Ius Soli - Protesta della Lega Nord che occupa i banchi del governoOra che viviamo questo enorme disagio sociale ed economico, io per prima (senza rimpiangere i miei ragazzi), quando incontro persone che, per un  motivo o per l’altro non hanno avuto figli, esclamo: < Beata te che non hai figli>. Devo ammettere che, il signor Calderoli, della Lega di Bossi, suggerì una saggia soluzione circa 15 anni fa: consigliò di spedire in Africa, containers pieni di preservativi con qualche volontario che insegnasse a quel popolo, ad usarli. Gli si rivoltò contro più di mezzo mondo… ma ora, col senno di poi, magari sarebbe stato un palliativo alla loro proliferazione insensata e irresponsabile!

Daniela Manzitti PPDaniela Manzitti
19 Luglio 2017

P.S. Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa accorata riflessione su una questione rovente e molto dibattuta. Daniela Manzitti l’affronta a viso aperto senza timori e con coraggio. La sua è un’esperienza di vita importante, di madre di donna che ha dovuto lavorare sodo per fare crescere nel migliore dei modi possibili i suoi figli. E si percepisce con mano tutta la sua preoccupazione per il futuro. È nata a Torino, il 10/01/1970, ma è residente a Corato, in provincia di Bari, dal lontano 1997. Dove si è trasferita dopo il divorzio, per crescere i suoi bimbi con l’unico aiuto dalla famiglia. Diplomata ragioniera, si è data da fare accettando qualsiasi umile lavoro per poter andare avanti. Una “lotta continua” e senza tregua. Ha un solo pentimento, quello di non essersi trasferita, invece che al Sud-Italia, all’estero dove, sicuramente avrebbe avuto maggiori opportunità per i suoi ragazzi di 25, 23 2 16 anni. Le quotidiane difficoltà l’hanno spinta ad un atteggiamento molto critico nei confronti delle scelte della classe politica. Sente fortissimamente la presenza degli immigrati come un’invasione, e, nel suo caso, considerato che si occupa di assistenza agli anziani, subisce la concorrenza di migliaia di donne avvenenti dell’Est, che possono offrire “pacchetti” di lavoro e “prestazioni particolari”, tutto compreso. Insomma, Daniela è una donna molto “incazzata”, perché vede ogni giorno l’aggressività e la depressione che si insinua nei cuori e negli occhi dei suoi e dei nostri figli, avendo piena consapevolezza dell’impotenza che ci assale.

Benvenuta su PoliticaPrima e buon lavoro.

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