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Di fronte alle roboanti notizie del calo della disoccupazione, dell’aumento degli occupanti, ma non delle ore lavorate, poi vi sono le notizie tenute nascoste e che i TG a conduzione M5S e Lega e i social non propagandano.
2019 in frenata per i consumi
L’anno si chiuderà con una flessione del -0,4% delle vendite, per oltre un miliardo di euro in meno rispetto al 2018: il risultato peggiore degli ultimi quattro anni. Una attività commerciale indipendente su due chiude i battenti entro i tre anni di vita.
A leggere i dati e con un minimo di riflessione, si deduce che il relativo aumento della produzione industriale è tutta rivolta verso l’export che in un anno aumenta dell’8% e rivolta tutta verso i paesi UE. Ma questo non si traduce in salari per il consumo interno, ma per pagare tariffe e welfare privatistico. Che saranno dati come sovvenzioni a imprese
Solo un giro di conto
Siamo dunque eurodipendenti. Un altro dato macroeconomico indica un surplus di capitali esteri Francesi e tedeschi oltre che indiani e cinesi che arrivano in Italia per comprare il tessuto industriale e agroalimentare Italiano. Siamo dunque legati a doppio filo con l’estero. Siamo dipendenti dai capitali esteri come struttura industriale e dipendente verso i mercati esteri e della UE per la produzione industriale.
In compenso, però, vi è stata una fuga di capitali nazionali verso l’estero soprattutto sono defluiti all’estero per acquistare azioni, obbligazioni e fondi di investimento con residenza legale in Lussemburgo, Olanda e Germania.
Ora un politico dovrebbe leggere e tenere ben in mente il quadro dell’andamento macro economico, il flusso di capitali, la bilancia commerciale per trarne le debite considerazioni e emanare aggiustamenti e raddrizzare la barra del timone.
Ora i decreti di Quota 100, Rdc come quelli crescita e decreto Dignità non mi pare che nemmeno sfiorano i grandi temi di natura economica che vede il nostro Paese sempre più impoverito nella struttura del tessuto industriale e agroalimentare. Sempre più al traino dalle economie degli altri paesi sopratutto Francia e Germania, e sempre più dipendenti dai capitali stranieri extra europei.
Io speriamo che me la cavo!!!!!