“Investitura” straordinaria di Paolo Hendel per Enrico Letta

per mafalda conti
Autore originale del testo: Gianni Cuperlo
Ecco il monologo straordinario di Paolo Hendel questa sera a Montepulciano all’iniziativa per Enrico Letta, candidato alle suppletive del collegio Toscana 12. Domani vi racconto Staino e David Riondino.
Un abbraccio e buonanotte (io adesso torno a Roma e domani a Latina)
Compagne e compagni… Troppo esplicito?Esagerato?
Anzitutto voglio sfatare questa leggenda, diventata ormai un luogo comune trito e ritrito, dei toscani che sarebbero sempre in lite fra di loro. Non è vero. C’è una cosa che unisce fiorentini, livornesi, lucchesi, senesi, grossetani e aretini. Che ce l’hanno tutti co’ pisani! Vero Enrico?
Ho fatto male a dirlo?
Il pisano invece, più equilibrato, non fa distinzioni: a lui gli stanno sulle palle tutti gli altri toscani e vaffanculo!
C’è poco da fare, tra toscani ci si odia, ci si fa la guerra. Colpi bassi dalla mattina alla sera… Un po’ come nel Pd, insomma, ecco…
Nonostante questo, spesso e volentieri sento i miei corregionali che dicono con orgoglio: “Noi toscani siamo i meglio”. E qui, però, amici corregionali, fatemi dire, eviterei un atteggiamento di eccessiva autolatria, se solo sapessi cosa cazzo vuol dire.
Intendiamoci, io sono nato e vivo in Toscana e comprendo bene il nostro forte sentimento di appartenenza, ma non esageriamo. Non siamo i meglio! In realtà i migliori e i peggiori li trovi in qualsiasi parte del mondo, in Toscana come altrove, e se la Toscana ha avuto grandi personaggi, si sa, da Dante Alighieri a Michelangelo, Galileo Galilei, Leonardo da Vinci su su fino a Don Milani, padre Balducci, Margherita Hack e Sergio Staino (è morto Sergio Staino, vero?
Ah ecco, mi sembrava…), non dimentichiamoci che la Toscana ha dato i natali anche a Pietro Pacciani e Licio Gelli.
E qui mi scuso con Pacciani per averlo messo in così brutta compagnia.
Dobbiamo comunque registrare un risultato importante. Dopo un po’ di sbandamento iniziale, un annetto fa, coi vaccini agli avvocati ecc, ci siamo ripresi e oggi possiamo dire che la Toscana è la regione italiana con più vaccini effettuati. E qui va ringraziato il nostro presidente Eugenio Giani che in questi mesi si è recato da tutti i toscani, casa per casa, armato di cerbottana… Ptu! Ptu! Ptu! Oh, c’ha una mira i’ Giani!
Per questo servizio di vaccinazione porta a porta, pensate, Eugenio Giani ha dovuto rinunciare a presenziare decine e decine di inaugurazioni, vernissage, battesimi e matrimoni, tanto che alla fine in Toscana in queste settimane sono avanzate più di 30 mila tartine.
Fortunatamente nella nostra bella regione i no vax non vanno molto. Anche quelli che dicono “io non sono no vax, ma il vaccino ‘un me lo fo”, che è un po’ come dire “io non sono un evasore fiscale, ma le tasse ‘un le pago”! No? Sbaglio?
Poi c’è chi dice: “I vaccini non sono a rischio zero. Non si possono escludere al 100 per 100 gli effetti collaterali, quindi per non correre rischi io ‘un mi vaccino!”. Che è come se uno va a fare il bungee jumping, quello che ti butti da un ponte attaccato a una corda elastica… Arrivi lì, ti spaventi… “Oh ragazzi, ma è pericoloso! E se si rompe la corda? No no, per non rischiare io mi butto senza corda!”
Un altro risultato di cui siamo orgogliosi è l’accoglienza. La Regione Toscana è stata tra le prime a dichiararsi disponibile ad accogliere i profughi dall’Afghanistan. Noi sappiamo guardare al di là dei nostri confini.
Si pensi al gemellaggio di Rignano sull’Arno con Riyad, capitale dell’Arabia Saudita, gemellaggio che finalmente ha posto le basi del Rinascimento Saudita anche in Toscana. Applauso, grazie.
Nella nostra bella regione non c’è spazio per la xenofobia. Faccio un nome a caso e concludo: Giorgia Meloni, che nella sua recente biografia, peraltro in testa alle vendite, ha scritto un toccante ricordo della sua giovinezza. All’esame di maturità pare le abbiano chiesto il principio di Archimede. Alla domanda “Cosa fa un corpo immerso nell’acqua?”, Giorgia Meloni ha risposto: “Non è affar mio, l’importante è che se lo riprenda la Libia”. Già a quei tempi prometteva bene…
Chiudo dicendo forza Enrico, siamo tutti con te! Enrico Letta, l’unico pisano al mondo che piace anche ai livornesi! E se Enrico Letta può mettere d’accordo i toscani, chissà che ‘un ci riesca anche col PD”.
Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.