di Alfredo Morganti – 4 ottobre 2016
L’Italicum? È la legge più bella del mondo. Ce la copieranno. Ma va modificata, non nei punti essenziali. Il ballottaggio no, resta. Anzi il ballottaggio si cancella, perché favorisce M5S. Facciamo una proposta in Parlamento. No, non ci sarà nessuna proposta. Siamo pronti a cambiare l’Italicum anche radicalmente. Prima delle elezioni. No dopo. Intanto facciamo una mozione. Ma non va snaturato, lo cambiamo ma resti com’è. Giusto qualcosina per garantire PD e destra contro Grillo. Tanticchia. Sennò facciano le loro proposte e si presentino coi ‘numeri’ in Parlamento. Se ci sono i numeri si può discutere. Sennò discutiamo da soli, come dall’analista. E poi c’è tempo. Non c’è tempo. Se ne discuterà prima del referendum. Anzi, dopo il referendum. E perché no durante il referendum, per stemperare la tensione? E comunque il PD farà una proposta di cambiamento, per stanare la minoranza. No, no, nessuna proposta del PD. Trattiamo con la minoranza. Non trattiamo. E poi il premio alla lista non si tocca. Però punteremo sulle coalizioni. I collegi? 100. 300. 600. Tutto il cucuzzaro. Piccoli, grandi, intermedi. Tutti nominati, nessun nominato, tot nominati (fate i numeri). I capilista sono la soluzione, a me i capilista fanno schifo. Però decide il Parlamento. Il governo non si impiccia. È la minoranza che deve parlare. Ma magari aboliamo il ballottaggio, facciamo alla greca. Orfinellum. No, alla tedesca. Tedeschellum. No, alla spagnola. Ce la chiede l’Europa? Europeum? Ma non era l’Italicum? E non si era deciso che era la legge fine de mondo?
[Abbiamo trasmesso il dibattito interno a Renzi e al renzismo sull’Italicum. Titolo del docufilm: “Vivo o morto X”]