di Alfredo Morganti – 6 agosto 2017
Il ritornello della prossima campagna elettorale sarà il ‘voto utile’, che è come dire votate per noi (ossia per il PD), anche se non ci amate, anche se dovrete turarvi il naso, anche se proverete un senso di frustrazione. Sappiate però che lo farete nel supremo interesse della nazione, visto che si tratta di fermare la destra, di impedire a Grillo di governare, e di erigere un solido baluardo contro i populisti e i violenti. ‘Un voto contro la destra’, diranno ovunque. Perché disperdere voti, aggiungeranno, con i nostalgici, i gufi, i rancorosi, quelli che predicano l’odio, che sono usciti dal PD per mere ragioni personali? Ogni voto dato a sinistra del PD sarebbe come dare un voto in più ai violenti predicatori di odio, ai grillini, ai Salvini, a chi vorrebbe gettare a mare i migranti ed erigere muri!
Dopo di che quelli che vorrebbero fare argine contro la destra, che vorrebbero i nostri voti contro Salvini e Grillo (ma non contro Berlusconi, perché con quello ci vorrebbero governare) e che indicano in D’Alema e Bersani dei fomentatori di rancore personale, sono gli stessi che rincorrono Grillo, la destra, Salvini e Berlusconi e rubano loro idee chiave e parole d’ordine. Pensate alla Sindaca di Codigoro, che vorrebbe aumentare le tasse a chi ospita i rifugiati (unendo in mirabile sintesi il ‘meno tasse’ con ‘aiutiamoli a casa loro’!). Sono gli stessi che, a pensarci bene, vorrebbero il voto utile da tutti: dai grillini e dalla destra contro la sinistra ma-anche dalla sinistra contro la destra). Tant’è che insorge il dubbio che questo benedetto ‘voto utile’ sia davvero tale solo per loro, per farli ‘vincere’ e portarli a Palazzo Chigi, di modo che possa industriarsi nella sola e unica arte, essa sì né di destra né di sinistra, che amino davvero esercitare, quella di comandare.