Fonte: facebook
di Alfredo Morganti 10 aprile 2015
Oggi in molti citano il sondaggio Ixè per Agorà. Si enfatizza il leggero calo del PD e l’altrettanto lieve calo di popolarità del Governo e di Renzi stesso. Pochi giornalisti affondano lo sguardo al quadro che ci spiega, invece, cosa vorrebbero davvero gli italiani affinché Renzi meritasse la loro TOTALE fiducia. Mi rendo conto che le risposte sono ‘pilotate’ dalle domande del sondaggio, pur tuttavia è molto significativo che il 56% degli italiani si accontenterebbe del semplice dimezzamento delle accise sulla benzina. Ma vengo al punto. Calcolando che la quota di accise è di 0,50 € circa al litro (IVA compresa), ossia il 30% circa del prezzo attuale, un dimezzamento equivarrebbe a 0,25 €, ossia al 15%. In breve, se non sbaglio i calcoli, per ogni 10 euro che spendiamo in benzina, oggi paghiamo 3 € circa di accise che, dimezzate, diverrebbero solo 1,5 €. Un automobilista che mette, diciamo, 100 euro di benzina al mese, potrebbe risparmiare sempre mensilmente 15 € che, su base annuale, assommerebbero a 180 €. Gli italiani mirerebbero, insomma, a risparmiare 180 € euro medi all’anno, e in virtù del conseguimento di questo obiettivo giurerebbero fiducia eterna a Renzi. Ci basta poco, insomma. Ci basta un semplice piatto di lenticchie. Siamo pronti scambiarlo con ciò che abbiamo di più importante, ossia la fiducia verso un uomo, verso la politica, verso le istituzioni appunto.
Dallo stesso sondaggio Ixè emergerebbe che, in subordine, andrebbero anche bene la cancellazione dell’abbonamento TV (113 euro) oppure del bollo sull’automobile (200-300 euro di media annui). Buono a sapersi, perché in fin de’ conti siamo un Paese che urla molto, si scopre ogni giorno sempre più antipolitico, ha perso la fiducia, ha perso in larga parte rappresentanza, eppure è disposto a perdonare ogni malefatta purché ci concedano una specie di buffetto sulla guancia. Nessuno che dica forte ai sondaggisti: la fiducia la scambiamo soltanto con misure che sanino le ingiustizie sociali invece di ampliarle! Nessuno, a quanto sembra. A noi, in realtà, sembrano andar bene il jobs act, la favola della buona scuola, e pure la legge strozza-democrazia chiamata Italicum. E siamo disposti a concedere la nostra fiducia totale al governo purché si profonda in regalìe, tipo gli 80 € distribuiti del tutto iniquamente o la cancellazione di una tassa tv, col cui corrispettivo non ci facciamo nemmeno la spesa al supermercato una volta che dico una (a meno che non ci accolliamo dietro la Picierno e il suo magico calcolatore tascabile che fa tornare anche i conti impossibili)! Non siamo ancora alla scarpa di Lauro, ma poco ci manca. Forse, allora, ce lo meritiamo Renzi. E anche qualcosa di più.