IL NUOVO FASCISMO INCONSAPEVOLMENTE ASSECONDATO DALLE MASSE.

per Vincenzo Musacchio
Fonte: Blog Vincenzo Musacchio
Url fonte: https://vmusacchio.blogspot.com/2021/10/il-nuovo-fascismo-inconsapevolmente.html

Il fascismo che a me oggi fa più paura non è quello di quattro balordi che lo apprezzano con slogan fuori tempo e fuori luogo. Mi fanno più paura quei comportamenti di non fascisti intrisi del più bieco fascismo (o nazismo) occulto. Nessun movimento fascista o nazista è riuscito a fare ciò che hanno fatto il consumismo e i mass media negli ultimi quarant’anni. Pier Paolo Pasolini lo aveva previsto in largo anticipo su tutti al punto da ammettere che l’Italia stava marcendo in un benessere che era egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza era per lui il nuovo fascismo. Come dargli torto? Nel saggio scritto da Karl Popper “Cattiva maestra televisione”, il grande filosofo denunciò i problemi che la televisione e la sovraesposizione dei bambini al consumo di programmi possono provocare alla mente infantile e alla personalità in crescita. La televisione manda in onda soprattutto violenza, sesso e sensazionalismo, che bloccano così la libertà delle menti. Il fascismo d’un tempo proponeva un modello comportamentale che però restava lettera morta nelle classi sociali contadine, operaie, proletarie e sottoproletarie. La repressione si limitava a ottenere la loro adesione formale. Oggi, i nuovi modelli culturali sono assimilati e addirittura condivisi da chi li subisce attraverso un sistema d’informazioni gestito ad arte dalle classi dominanti. I mass media hanno cominciato da qualche tempo un’opera di omologazione che ha distrutto le specificità di ciascun individuo. Ha imposto nuovi modelli non più solo consumistici ma anche lesivi di alcuni diritti fondamentali dell’essere umano. Si diventa vittime accondiscendenti di un unico fenomeno che sta facendo diventare l’essere umano “mezzo” e non più “fine”. Molte persone si adeguano ai nuovi modelli “televisivi” che portano all’incultura e all’ignoranza. Questo procura loro una specie d’intorpidimento delle facoltà intellettuali e morali. La responsabilità della televisione, in tutto questo, è gigantesca. Non è più come ai suoi inizi “mezzo tecnologico utile”, ma nel tempo è diventato uno “strumento di potere” per manipolare e omologare le masse. È il luogo dove si concreta una mentalità che abitua al non ragionamento, alla non riflessione, al recepimento di ciò che vuol veicolare il potere costituito. Le trasmissioni messe in onda, gli articoli pubblicati sulla maggior parte dei giornali sono quasi tutti di stampo ideologico e di parte. I cittadini sanno poco o niente di quello che accade realmente intorno a loro. La televisione (ma anche gli altri mezzi di comunicazione di massa) se utilizzata in maniera distorta può diventare fascista, autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo d’informazione al mondo. Il fascismo di pochi balordi, voglio ripeterlo, mi preoccupa meno di questi nuovi sistemi di omologazione generale. Il moderno fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione di massa e d’informazione (in specie, la televisione e il web), è molto più pericoloso di quanto si possa pensare. Chi l’ha vissuta ricorderà la guerra in Iraq contro Saddam Hussein fondata sulle bugie, le armi batteriologiche non esistevano, eppure tutti noi fummo convinti dai media del contrario!  Un nuovo Mussolini o un nuovo Hitler, con il controllo dei media e del web, avrebbero un potere e un consenso illimitato. Rifletterei con profondità su quest’ultimo aspetto!

(Vincenzo Musacchio – Giurista)-.

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