Il nostro futuro

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Amendola Marco e altri 100

Oltre 100 giovani amministratori e dirigenti del centrosinistra italiano hanno sottoscritto un appello in favore del NO al referendum costituzionale.

Alla pagina “Il nostro futuro” continuano ad arrivare firme da tutta Italia. Firma anche tu! #IoVotoNo!

Da giovani militanti e dirigenti di partito, da sindaci, consiglieri regionali, consiglieri comunali e rappresentanti di associazioni da sempre impegnati nel largo campo della sinistra italiana, il 4 dicembre voteremo “NO”.
Il nostro non sarà un voto di pancia, né un voto mosso da simpatie e antipatie, né dalla ricerca spasmodica del “nuovo o dalla volontà di conservare il “vecchio”, né, tantomeno, sarà un voto dettato dalla convinzione che la nostra Carta costituzionale sia immodificabile.
Voteremo “NO” perché non condividiamo la visione di assetto democratico del Paese che questa riforma porta con sé.
Voteremo “NO” perché non condividiamo l’ipotesi di un Senato composto da senatori part-time, che un po’ faranno i consiglieri regionali o i sindaci e un po’ i senatori.
Voteremo “NO” perché non condividiamo un Senato che, si dice, dovrebbe occuparsi del rapporto fra lo Stato e le autonomie locali, ma che, in realtà, potrà provare ad esprimere pareri “inutili”, perché non vincolanti, su leggi già approvate dalla Camera; provare a legiferare sulle rare e residuali materie di sua competenza che potranno essere avocate con la “clausola della supremazia” dal Governo, provare a ratificare i trattati internazionali, e così via.
Dal bicameralismo perfetto al bicameralismo approssimativo.
Non condividiamo la scrittura delle norme che disciplinano il rapporto fra Stato e Regioni con competenze ripartite in modo assai confuso e che tutto faranno tranne che dare certezza su dove comincino e dove finiscano i compiti dello Stato e quelli delle Regioni, mettendo in discussione l’articolo 5 della Costituzione.
Non condividiamo la superficialità con cui si sono apportate modifiche alle norme per l’elezione dei massimi organi di garanzia della nostra democrazia: il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale.
Non sopportiamo, infatti, sentir dire che questa riforma non inciderà sui principi fondamentali della Costituzione emendando incidendo solo la parte seconda della Costituzione. Modificare un terzo degli articoli, alterando la disciplina del potere legislativo, del rapporto fra potere esecutivo e potere legislativo, dell’elezione del Presidente della Repubblica e della Corte Costituzionale, fino ad arrivare alle norme che riguardano l’organizzazione del governo delle comunità territoriali, vuol dire mettere in discussione in maniera non indifferente i princìpi fondamentali della nostra democrazia.
Ogni singolo articolo della nostra Costituzione è funzionale alla realizzazione dei princìpi che ci siamo dati come Repubblica e guardare alla Costituzione immaginando sia fatta di tanti articoli separati l’un dall’altro, e non che sia invece un insieme in cui ogni disposizione sia legata alle altre per garantire il funzionamento della nostra democrazia, appare un approccio poco puntuale.
Non crediamo che il presunto accordo sulla legge elettorale renderebbe meno pasticciata questa riforma. Il superamento del c.d. “Italicum” è auspicabile per non schiacciare, nel suo combinato disposto con la riforma, il saggio equilibrio fra rappresentanza e governabilità tutto sulle ragioni di un potere forte, muscolare, pericoloso, del Governo, tuttavia, la sola modifica dell’ “Italicum” non sarebbe sufficiente per superare i limiti di questa riforma.
Voteremo “No” e nessuno potrà accusarci di volerlo fare contro qualcuno, nessuno potrà per questo metterci alla porta.
Votare “No” è quindi indispensabile per salvaguardare i principi di democrazia e di partecipazione popolare che stanno alla base della nostra Costituzione e per una riforma vera al posto di una “deforma” come quella proposta.
Perché nel nostro “No” c’è la lettura della nostra democrazia, del rapporto fra i poteri, dell’idea di rappresentanza politica e sociale, dell’autonomia della politica dall’economia che deve vivere all’interno del nostro campo. Di regali – insieme a tutti coloro che ci hanno messo tutto in questa comunità – non ne facciamo e mai regaleremo questo campo politico, che abbiamo fondato con tutte le nostre forze, nelle mani di chi crede che si possa gridare “fuori, fuori!” a chi la pensa diversamente.
Voteremo “No” e non sentiamo di essere figli non emancipati di vecchi leader della sinistra. Abbiamo un giudizio autonomo sui limiti e i meriti della loro esperienza. Sappiamo che in quella storia ci sono errori. Sentiamo di essere però espressione di un corpo vitale che senza padri, né capi, ha maturato un giudizio su questa riforma.
Arriverà il 5 dicembre e noi ci saremo, sapendo che oggi diamo cittadinanza a un sentimento diffuso nella sinistra del Paese, ancor prima che nella comunità di militanti. Ma sappiamo che non esistono recinti, nella sinistra, tra chi vota “Si” e chi vota “No”.
Nella costruzione di un’altra idea di sinistra, finalmente libera da ogni forma di subalternità al pensiero unico, è necessario recuperare il dialogo fra questi due mondi che sono oggi distinti ma non separati. Qualcuno irresponsabilmente ha provato a separarli. Noi lavoreremo a partire da chi lotta nel PD per cambiarlo e da chi è impegnato altrove, per allargare e rinnovare il nostro orizzonte. Vogliamo farlo attraverso il nostro pensiero critico, attraverso uno sguardo radicale sulle questioni del mondo, sapendo qual è la nostra parte e chi vogliamo rappresentare: i lavoratori dipendenti pubblici e privati, i nuovi professionisti del vasto mondo delle partite IVA, gli studenti, le ragazze e i ragazzi da non abbandonare di fronte ad un futuro che si fa sempre più incerto, e tutti coloro che sono stati spinti ai margini della società dalle nefaste conseguenze della crisi economica ancora in atto. Siamo la prova che lo storytelling per cui il cambiamento sia nel “SI” e la vecchia politica nel “NO” è una bugia: e proprio perchè giovani, crediamo che “riformismo” significhi cambiare in meglio e non per il solo gusto di farlo.

Elenco sottoscrittori:
Amendola Marco, dirigente PD Molise
Arena Alice , consigliere circoscrizione 5 Torino
Abaterusso Gabriele , sindaco Patù
Betonica Alessandro , vice sindaco Fermignano (PU)
Biggi Alessandro, PD La Spezia
Biondi Niccolò , comitato per il NO Toscana, sinistra italiana
Borsci Alex, dirigente PD Taranto
Branduzzi Davide, consigliere comunale Fiorano Modenese
Capo Diana , assessore SI Sesto Fiorentino (FI)
Capone Roberta , direzione provinciale PD Napoli
Carnevale Francesco , iscritto e militante GD Palermo
Caruso Francesco , PD Umbria
Casaletto Giovanni , presidente Fondazione Basilicata Futuro
Castaldi Edoardo Michele , Assemblea Provinciale La Spezia
Catucci Renzo , consigliere comunale Sassuolo
Cerasini Juri , Presidente PD Umbria
Cernich Marco , consigliere di Municipio Trieste
Cirillo Armando, Democratici per il No
Corbo Antonio , vicesindaco San Nazzaro
Corsetti Marco , Sinistra Italiana Versilia
D’Amico Ruggero, direzione regionale PD Sicilia
De Bartolomeo Maria Rosaria , PD Puglia
De Marco Angelo , PD Benevento
De Roberto Alfredo , iscritto e militante GD e PD Palermo
DeFranco Lanfranco , consigliere comunale Reggio Emilia
Dell’Atti Luca , PD Brindisi
Di Bella Pasqualino ,segretario PD San Martino In Pensilis, Vicesegretario GD Basso Molis
Faggiano Leandro, direzione regionale GD Campania
Falcone Rosario , Anpi Scafati
Fasanella Michele , Presidente Consulta provinciale degli studenti di Potenza, sinistra italiana
Ferri Alessandro, PD Reggio Emilia
Foti Antonio , Consigliere comunale Milazzo, Assemblea PD Sicilia
Gangemi Lorenzo , consigliere comunale Colleferro
Gaudino Rosa , dirigente PD Benevento
Gazzano Luca , PD La Spezia
Generoso Bruno, dirigente PD Avellino
Gigante Antonio , rappresentante studentesco Università Suor Orsola Benincasa
Gissi Matteo , consigliere comunale MontefalcoGringe
Francesca, assessore cultura comune Monfo
rte S. giorgio
Ienco Giuseppe , consigliere San Martino Valle Caudina
Incarnato Pasquale, segreteria GD Napoli
Innamorato Luigi , dirigente PD Avellino
Landro Antonino , Pd Siracusa
Laurino Fabio , assessore comune di Tito
Liguori Berto, Direzione provinciale PD Cosenza
Lo Schiavo Antonio , consigliere comunale Vibo Valentia
Loria Marco , rappresentante studenti Università Statale Milano
Mantegna Domenico , Vicesindaca Benestare (RC)
Mariotti Federica, Democratici per il No
Marrone Angelo , direzione provinciale GD Palermo
Martino Elvira , esecutivo provinciale GD Palermo
Mecacci Patrizio , ex segreterio Provinciale PD Firenze
Montano Emilio , consigliere comunale Mafalda
Moro Beppe , PD Puglia
Nista Giuseppe, assessore San Martino Valle Caudina
Riccardo Orlandi, direzione provinciale PD Modena
Panella Claudio, Assemblea provinciale PD Napoli
Parisi Francesco , comitato nazionale ScelgoNo
Perini Giacomo , PD Roma
Piacente Francesco consigliere Calenzano (FI)
Piccolo Giovanni , consigliere comunale Seminara
Pillitteri Sergio segretario circolo PD Tiche
Pitarresi Fabrizio , direzione regionale GD Sicilia
Procopio Fabrizio , dirigente PD Avellino
Puccio Chiara , vicepresidente direzione provinciale GD Palermo
Pugi Corinna , consigliera quartiere 4 Firenze
Purtusiello Vittoria, coordinatrice comitato ScelgoNo Basilicata
Putignano Francesco , PD Bari
Raimondo Nicola , segreteria regionale GD Molise
Rinaldi Ferri Benedetta, PD Roma, Comitato per il NO Roma Nord
Rizzardi Sebastiano, segreteria provinciale PD Padova
Ruotolo Gianluca, segreteria regionale PD Puglia
Russo Alessio, consigliere comunale PD Firenze
Russo Ugo , consigliere comunale Candida
Sarracino Marco , direzione nazionale PD
Schettini Fabrizio , segreteria PD Perugia
Schettino Carmine , direzione nazionale GD
Scigliuzzo Alberto, segretario GD Gallipoli
Serio Dario , segretario PD Monteroduni
Sibiliani Nicola, Coordinamento nord-ovest PD Milano
Siracusano Alex , segretario PD Lentini
Surace Francesco , PD Calabria
Tagliente Giuseppe, consigliere comunale Ostuni
Tazzioli Simone, Segreteria PD Sassuolo
Tatone Claudia , segreteria regionale PD Abruzzo
Tauro Felice , segretario regionale GD Basilicata
Tevere Tonia , direzione GD Campania
Todisco Francesco , consigliere regionale Campania
Toma Vincenzo, assessore Monteroni
Torsello Francesca , sindaco Alessano (Le)
Tortù Costanza , consigliere quartiere 1 Firenze
Tosto Simone, consigliere circoscrizione 5 Torino
Vinti Alessandro , iscritto e militante GD Palermo
Viola Lucia , PD Lecce
Zaffarano Claudio, PD Poviglio (RE)
Zanfardino Francesco , responsabile organizzazione GD Napoli

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