Ed ora…bisogna non perdere la speranza.
Abbandonarsi alla rassegnazione sarebbe la colpa più grande. Una colpa contro il dovere della speranza…
E’ contro la speranza limitarsi a sostituire un simulacro con un altro simulacro…
E’ contro la speranza essere assetati di cielo, e poi accontentarsi di qualche sorsata di terra…
E’ contro la speranza avere lo sguardo rivolto indietro per cercare di ricreare giorni uguali ad altri giorni, errori fotocopia di altri errori.
E’ contro la speranza lodare il tempo che fu, senza credere nel bel tempo possibile, dopo il lungo inverno che si annuncia.
E’ contro la speranza non cogliere i segni di nuovi germogli, non saper vedere le cose che nascono e che crescono.
Soprattutto è contro la speranza continuare a stare in un campo, come direbbe un grande sardo, irrimediabilmente infestato dalle stesse ortiche che volevamo estirpare dall’orto del vicino..
Un campo densamente nidificato di egoismi e velleità personali, devastato da solchi profondi seminati di fallimenti, d’inganni, di rimpianti e di tradimenti.
La Sinistra è altrove, ed è ovunque ci siano da difendere e da conquistare diritti di libertà e di giustizia.
C’è sempre un altro campo da coltivare, un altro villaggio dove andare, un altro quartiere da visitare, altre persone da incontrare.
Ci sono altri cuori capaci di dare nuova spinta alle nostre esistenze appesantite, un nuovo varco ai nostri orizzonti ristretti, un vento nuovo sulle nostre vele stanche…
La Sinistra è l’infinita pazienza di ricominciare.