di Luigi Altea – 2 febbraio 2018
Non è vero che gli elettori hanno sempre ragione.
Trovo sbagliato attribuire ai meccanismi della legge elettorale le colpe o i meriti di un risultato.
Chi scelse Barabba rispose ad un quesito molto semplice.
La storia ci offre molti esempi di leggi elettorali chiare, e di risultati catastrofici.
Chi democraticamente votò per Hitler, avrebbe potuto votare altrimenti.
La legge era chiara, gli elettori si sbagliarono, ed Hitler portò la Germania e l’Europa alla rovina.
Per quanto l’attuale legge elettorale sia pessima, essa non vieta di votare per la sinistra anziché per la destra.
Non è tale da impedirci di distinguere il bianco dal rosso.
I bolognesi che, volendo votare per la sinistra, preferiranno Pierferdinando Casini a Vasco Errani, non potranno dire di essere stati indotti in errore da una legge pasticciata…
Il bello della democrazia è che anche i cretini, come me, potranno votare liberamente.
E allegramente prendere lucciole per lanterne.
La legge elettorale non c’entra se dei cretini, come me, voteranno per Salvini, convinti che la “invasione islamica”, dalla quale li libererà, sia la causa di tutte le angustie che affliggono il nostro paese.
Conosco dei cretini, come me, che voteranno per Berlusconi perché darà anche a loro, che non hanno mai versato una sola lira di contributi, una pensione di almeno mille euro al mese.
Ho un amico, molto caro e molto cretino, come me, che voterà per Matteo Renzi… perché “parla molto bene ed è l’unico che spiega le cose in modo chiaro”…
No, la legge elettorale è brutta ma non sarà responsabile di tutto.
Quando alla sottosegretaria Boschi, che li avrà appena salutati con un “guten morgen”, gli altoatesini risponderanno con una standing ovation, non agiranno certo sotto i condizionamenti del rosatellum.
Ma piuttosto…perché Maria Elena li avrà convinti, con sfoggio di tedesco e di sorrisi, d’averla solo lei, l’intelligenza.
Ecco, in questo caso io, seppure di pochissimo, mi sento orgogliosamente meno cretino.
Infatti, avendo assiduamente frequentato l”Alto Adige, per lavoro e per svago, ho avuto modo di verificare, benché attraverso un campione abbastanza limitato, che anche le altre bolzanine ce l’hanno tutte, l’intelligenza.
Esiste, dunque, la possibilità di non lasciarsi ingannare, di verificare e di scegliere.
La legge non lo impedisce.
Se qualcuno voterà per il PD, convinto di votare per gli eredi di Enrico Berlinguer, non potrà dire di essersi sbagliato.
Dovrà riconoscere di essere un cretino speciale.
Un cretino a prescindere.