di Alfredo Morganti – 2 novembre 2016
Ricordate quando “il referendum” si vinceva “a destra”? Be’, dopo il ‘Bella Ciao’ di Piazza del Popolo, e il timore che il PD sul fianco sinistro si dissangui (come sta avvenendo, peraltro, referendum compreso), lui è ancora dello stesso avviso? Io direi di no. Va a finire che il referendum dovrà vincerlo a destra, a sinistra, e magari pure al centro.
Se escludiamo l’establishment, che vota Sì. Se escludiamo quelli che votano Sì perché lo ha deciso il Capo. Se escludiamo quelli che credono alla propaganda del Capo. O quelli che amano le schifezze o le puttanate (tipo Cacciari o Serra). Se escludiamo gli sconfittisti, che non amano tanto ‘perdere’, ma percepirsi proprio come ‘sconfitti’ (sempre Serra et altri). Quanti altri ne restano a votare Sì? E chi sono? E nonostante tutto, se anche il Sì vincesse per due spiccioli, chiara conseguenza di aver spaccato in due il Paese sul quesito referendario, che ci farà Renzi di una situazione che vedrà mezza Italia a favore, un’altra mezza contro, più una massa di non votanti che cresce ogni giorno? Ci farà il brodo? Ci canterà ‘O sole mio? Gli darà anche la scarpa sinistra (o destra?)? Tutta qui la politica in Italia, oggi, ai tempi degli annunci, delle chiacchiere, dei distintivi e dei selfie.