di Emanuele Cherchi 19 aprile 2015
Sembrerebbe che a Roma non si farà il corteo del 25 aprile perché boicottato dalla Comunità e dalla Brigata Ebraica, in quanto gli organizzatori volevano la partecipazione dei Palestinesi. L’Anpi fraternizza nel suo statuto con tutti i movimenti di resistenza (democratica) di tutto il mondo. I palestinesi sono un popolo oppresso che cerca pane e pace (le parole chiave dei comunisti italiani nella resistenza) e gli israeliani sono degli oppressori.
Se c’é chi la pensa diversamente può avere due opzioni: restare a casa (perché il corteo si deve fare lo stesso) o fare un corteo alternativo. I 70 anni dalla liberazione vanno celebrati in pompa magna perché bisogna far capire ai governanti che la costituzione nata dal sangue dei partigiani e del popolo italiano non può essere snaturata. Mille cortei contro gli israeliani e contro i “berluschini”!