Ieri sera ho ascoltato Borghi e mi è venuta la pelle d’oca

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Nadia Colla,

di Nadia Colla – 5 ottobre 2018

A partire dai modi salviniani, consistenti nello sminuire l’interlocutore a livello personale anziché argomentare le proprie posizioni, per passare dalla pochezza delle risposte – alla “e allora i governi precedenti ?”, che fan tanto populino laureato all’università della vita; come se gli errori degli altri potessero sollevare questo governo dalle proprie responsabilità.
Per poi finire con la sconsideratezza dei contenuti: messo alle strette innanzi alla possibilità che a seguito di questa folle manovra il Paese possa andare in default, con sguardo vitreo egli affermava che “intanto non ci lasceranno fallire”.

Ora, a parte il fatto che la teoria del “too big to fail” é ancora tutta da dimostrare, ma ci rendiamo conto della gravità di queste affermazioni ? Questi stanno bellamente giocando col fuoco portando i conti pubblici allo sfascio, deprimendo gli investimenti e sostenendo che, al più – dovessimo dare il giro – qualcuno ci salverà 🤷🏻‍♀️

Eh ma che genio, che scaltro, questo Borghi ! Sono sicura che dopo che il leader del suo partito ha ripetutamente dato dell’ubriacone barcollante a Juncker (il quale barcollava per problemi di salute), dall’Unione Europea non vedono l’ora di venire a salvare il Belpaese che elargisce redditi di cittadinanza a destra e manca come se non ci fosse un domani.

E poi si lamentano che in Europa ci danno degli scrocconi. Bah.

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