I santi di Salvini non sono simbolo di cristianità

per Vecchia Talpa
Autore originale del testo: Vecchia Talpa
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di Vecchia Talpa 24 maggio 2019

Al comizio di Salvini questi ha invocato tutte i santi e le madonne, baciato il rosario, in nome della cristianità. Maroni in TV ha definito questa gestualità e questo rito propiziatorio, non come raccattar qualche voto facile in campagna elettorale, per scongiurare l’abiura del Papa Francesco, per esorcizzare il diavolo in veste islamica che incombe in tutta Europa, ma solo per ricordare le origini cristiani e le radici cristiani dell’Europa.

Due considerazioni.
L’affermazione della religione cristiana in Europa ha non solo le mani grondanti di sangue. L’affermazione di quella religione sul paganesimo dell’Europa del Nord, l’ateismo e le altre religioni come l’Etenismo, la Fede nativa slava, la Romuva baltica, il Druidismo, la Wicca e altri è costato spesso l’intera distruzioni dei popoli che le praticavano.
Ma non solo.
Solo nel 380 l’impero romano adottò la religione cristiana come religione di Stato e solo nell’Alto Medioevo si ebbe la prima evangelizzazione dei paesi nordici d’Europa.
Ben recenti origini, quindi in termini storici.
Ma la cosa sacrilega non finisce qui.
Salvini ha baciato il rosario, ha pregato la Madonna e i santi protettori, simboli questi del cattolicesimo, non certo della cristianià tutta.
Se vogliamo forzare la mani sulle origini cristiani dell’Europa non si deve con questo confondere le origini cattoliche. Tutti i cristiani europei si dovrebbero incazzare contro Salvini, nella religione cristiana oltre ai cattolici vi è la Chiesa ortodossa e Protestantesimo diversificato a sua volta in Luteranesimo, Calvinismo, Anglicanesimo nonché numerose confessioni minori compresi il Battismo, il Metodismo, l’Evangelicalismo, il Pentecostalismo ecc.
I cristiani praticanti e non in Europa secondo le rilevazioni Eurobarometro del 2012 sono il 76% di tutti coloro che dicono di credere in un dio. Di questi il 35% sono cattolici e il 41% protestanti o di altre confessioni.

Dai dati dunque si evince che nemmeno i profeti di questa guerra di religione sanno bene la differenza fra cristiani e cattolici che tante guerre sanguinose nel passato ha causato. Che non conoscono bene quanti sono gli europei che si definiscono cattolici e quanti cristiani.

La prossima volta che vuole fare dei riti propiziatori o esoterici sui palchi elettorali per affermare le sue origini cristiani, basta solo il crocifisso.

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