I conti della lista Tsipras

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Barbara Spinelli
Fonte: L'Altra Europa Roma

di Barbara Spinelli – 1 agosto 2014

Siamo agli inizi della nostra atti­vità par­la­men­tare, di cui abbiamo appena comin­ciato a par­lare nelle riu­nioni del 5 e del 19 luglio a Roma, e di cui con­ti­nue­remo inten­sa­mente a discu­tere con gli atti­vi­sti della Lista L’Altra Europa con Tsi­pras. Ma nel frat­tempo è impor­tante e impro­ro­ga­bile chia­rire un punto sol­le­vato a più riprese den­tro la Lista e anche fuori, nel mondo dei media: l’utilizzo dei fondi che il Par­la­mento euro­peo mette a dispo­si­zione dei depu­tati, e la desti­na­zione legal­mente pos­si­bile di que­sti fondi.

Le regole del Par­la­mento Euro­peo riguardo ai con­tri­buti rice­vuti da cia­scun par­la­men­tare per le pro­prie ini­zia­tive poli­ti­che, non pos­sono non costi­tuire le linee-guida finan­zia­rie del nostro man­dato. Ogni com­mi­stione tra poli­tica nazio­nale di par­titi o liste e lavoro del sin­golo par­la­men­tare è espres­sa­mente vie­tata dalle regole del Par­la­mento euro­peo. I con­trolli dell’ufficio frodi del Par­la­mento euro­peo (Olaf, Euro­pean anti-fraud Office) sono dive­nuti meti­co­losi e seve­ris­simi. Que­sti vin­coli, intro­dotti di recente, non sono limi­ta­zioni, ma tutele della libertà poli­tica dei cit­ta­dini e della demo­cra­zia parlamentare.

L’indennità di assi­stenza par­la­men­tare (21mila euro men­sili), disci­pli­nata dall’articolo 33 e seguenti, è desti­nata a coprire uni­ca­mente l’attività di assi­stenza e dun­que le assun­zioni che sono neces­sa­rie e stret­ta­mente legate all’esercizio del man­dato. L’elenco delle spese di uffi­cio rim­bor­sa­bili (4.299 euro men­sili), appro­vato dall’ufficio di pre­si­denza il 15 luglio 2010, esclude ogni spesa che rap­pre­senti una sov­ven­zione o una dona­zione di natura politica.

Que­sto signi­fica che noi tre euro­de­pu­tati della Lista non potremo nem­meno, per legge, finan­ziare aper­ture di uffici in Ita­lia che siano al tempo stesso del par­la­men­tare inte­res­sato al sud­detto uffi­cio (e inte­sta­ta­rio del suo affitto) e del per­so­nale o delle atti­vità del movi­mento di appartenenza.

Tut­ta­via cia­scuno di noi farà la sua parte: detraendo la somma dai nostri emo­lu­menti per­so­nali (che ammon­tano a 6mila euro al mese) ci faremo tutti e tre per­so­nal­mente carico di coprire il debito con­tratto dalla Lista durante la cam­pa­gna elet­to­rale, per un importo com­ples­sivo di 24.925 euro, matu­rato al 25 mag­gio 2014. Da oggi e fino all’estinzione dei debiti, ver­se­remo cia­scuno una somma pari a 1.500 euro men­sili. Segui­ranno, una volta il debito estinto e quando la Lista avrà una sua strut­tura sta­bi­liz­zata, con­tri­buti volon­tari decisi da cia­scuno di noi.

Gra­zie al quo­rum che abbiamo rag­giunto come L’altra Europa con Tsi­pras, sarà inol­tre pos­si­bile chie­dere alla segre­te­ria gene­rale del Gue-Ngl l’assunzione di due fun­zio­nari sup­ple­men­tari addetti alla dele­ga­zione ita­liana (al momento ce n’è uno sol­tanto), i cui nomi­na­tivi, pur dovendo rispon­dere ai soli cri­teri di com­pe­tenza ed essendo sot­to­po­sti al vaglio della segre­te­ria del Gue-Ngl, ter­ranno conto delle diverse anime che hanno con­tri­buito e con­tri­bui­scono al con­so­li­darsi della Lista.

Egual­mente pos­si­bile è assu­mere almeno un assi­stente “locale” che oltre a occu­parsi della nostra atti­vità par­la­men­tare in Ita­lia pro­venga dalla fila della Lista e curi i con­tatti con il movi­mento poli­tico, smet­tendo tut­ta­via di lavo­rare per esso atti­va­mente, come diri­gente o qua­dro, in ottem­pe­ranza alle dispo­si­zioni del Par­la­mento euro­peo. Cosa che per­so­nal­mente ho già fatto. Con la rispet­tiva inden­nità di assi­stenza par­la­men­tare, cia­scuno di noi assu­merà inol­tre, accanto agli assi­stenti accre­di­tati a Bru­xel­les, alcuni assi­stenti “locali” con man­sioni ben defi­nite. Io ad esem­pio, tra gli altri (e pre­ci­sa­mente un con­si­gliere sulle que­stioni costi­tu­zio­nali della Ue, un web­ma­ster, un terzo erogatore-commercialista, un con­su­lente del lavoro), assu­merò un euro­pro­get­ta­tore, le cui com­pe­tenze saranno messe a dispo­si­zione di tutti e tre gli euro­par­la­men­tari, per il miglior svol­gi­mento del lavoro comune e per rispon­dere alle domande che ver­ranno dai nostri elet­tori. In que­sta inden­nità dovranno essere com­prese anche le rela­tive spese di trasferta.

Resta un importo di 50mila euro all’anno per cia­scun depu­tato, che verrà uti­liz­zato per il finan­zia­mento delle ini­zia­tive poli­ti­che (semi­nari, con­ve­gni, gior­nate di stu­dio, ecc.) che la Lista pren­derà in Ita­lia. La con­di­zione è che le ini­zia­tive ven­gano attuate in con­nes­sione con il Gue-Ngl, per­ché le risorse sono ero­gate dai fondi a dispo­si­zione del gruppo par­la­men­tare euro­peo. Il nome Gue-Ngl deve appa­rire accanto al nostro, nelle locan­dine e negli annunci delle iniziative.

Que­sto ci per­met­terà di acco­gliere molte e impor­tanti ini­zia­tive capaci di unire la nostra azione par­la­men­tare alle pro­po­ste e alle lotte sul ter­ri­to­rio, nell’inizio di un pro­cesso che ci vedrà impe­gnati ad affron­tare grandi sfide poli­ti­che e a costruire un fronte di soli­da­rietà in Europa.

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