Autore originale del testo: Esenin
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- Ho lasciato la casa paterna,
L’azzurra Rus’ ho lasciato.
Con tre stelle sullo stagno il betulleto
Scalda della vecchia madre la tristezza.
Come una rana d’oro la luna
Si è riflessa nell’acqua calma.
Come il colore di melo, la canizie
Si è versata sulla barba del padre.
Non presto, non presto io ritornerò!
A lungo dovrà cantare e suonare la bufera.
Custodisce l’azzurra Rus’
Il vecchio acero su una sola gamba.
E io so, c’è allegria in lui
Perché, la pioggia gli bagna le foglie,
Perché, quel vecchio acero
M’assomiglia con la sua testa.S.ESENIN