“Ho dovuto spegnere la radio non sopportando più i commenti più sterili su Elly Schlein”

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Francesco Bonicelli

Ho dovuto spegnere la radio non sopportando più, i commenti più sterili su Elly Schlein , in qualsiasi programma. Mi domando come si faccia, se si ha un minimo di senso critico, cultura problematizzante, a sparare certi giudizi. Non ce la posso più fare ad ascoltarli, almeno la gente si occupasse di tutt’altro invece tutti politologi e storici, a cominciare non solo dalla gente comune ma anche dagli stessi giornalisti, senza nessun approfondimento nessuna comprensione della complessità. Si potrebbero esaminare tante questioni ma è talmente evidente leggendola e ascoltandola che si tratta di uno spirito libero, di una persona colta e non superficiale, che non è né radicale né radical chic (qualsiasi cosa voglia dire soprattutto quando è un epiteto usato solo più dai radical chic), né estremista, semplicemente uno spirito libero e liberal, che guarda le cose alla radice, con a cuore tante questioni sociali, umane, ambientali, che chiunque abbia a cuore il problema ecologico, la scuola pubblica e la sanità pubblica e i diritti del lavoro e i diritti civili, che sia di partenza italiano, straniero, cattolico, ateo, di qualsiasi religione, liberale, socialista, comunista, ecologista, anarchico, centrista, ricco, povero, non possa che guardare con fiducia a lei. Come scrisse Nietzsche, chi cambia il volto del mondo arriva con passo di colomba. Altrimenti se non si accetta questa prospettiva ecumenica illuminista non ha davvero secondo me niente più senso e soprattutto finirà davvero tutto. Ma come fanno alcuni sedicenti cristiani a pensare che sia cristianamente più importante andare contro il diritto all’aborto o il matrimonio omosessuale che andare contro alla cultura fascioconsumista e alla distruzione ambientale? Con quale Cristo parlano nelle loro preghiere? O certi veterocomunisti a pensare che sia meglio continuare a sussidiare le industrie più inquinanti che non cambiano? O certi pseudoliberali a pensare che sia più importante non introdurre nuove tasse magari per istituire un reddito di sostegno allo studio, un salario minimo, per colpire le multinazionali monopoliste, contro cui già si scagliava Einaudi, e che se subissero la tassazione nixoniana darebbero persino a Nixon del comunista. Per non parlare del Sallusti, sentivo la sua intervista, incredibile se una persona rivendica una posizione europeista, un ruolo della UE e un ridimensionamento della Nato è un pericoloso comunista? De Gaulle è forse stato il leader europeo che più ha messo in crisi e discusso la Nato, proprio un fulgido esempio di comunismo. Lord Beveridge, autore del manifesto di Oxford dei liberali, grande liberale e ministro inglese del dopoguerra è l’inventore della sanità pubblica e dello stato sociale contemporaneo, quelle sono le idee liberali, lo stato sociale, le istituzioni pubbliche e la cosa pubblica le hanno inventate i liberali in Europa, sono un investimento non uno spreco, e chiunque pensi il contrario si vergogni a definirsi liberale. Così come chiunque possa credere nei diritti palestinesi non deve certo per forza essere anti Israele, anzi. “Elly Schlein una straniera figlia di stranieri” ho sentito dire, “contro l’Ucraina”, con i nonni paterni ebrei della zona di Leopoli, come si fanno a dire certe cose? Cittadina americana e svizzera, certo figlia di una famiglia cosmopolita. Suo nonno materno era italianissimo, politico socialista, padre del garantismo italiano, Agostino Viviani. Il padre grande sociologo statunitense. Vivaddio abbiamo una politica donna poliglotta e cosmopolita che ha girato il mondo (come se questo equivalesse a essere antiproletari e nemici dell’Italia), ne avessimo avuti tanti oltre Emma Bonino. Come fa un elettore che si dichiari di sinistra a non volerla perché straniera? Ma che problemi abbiamo nel cervello? Ricordo ai sedicenti conservatori anche critici del progresso solo quando è umano, civile, culturale e invece molto inclini ad approvarlo quando gli consente di guadagnare meglio, sfruttare meglio, controllare meglio, un grande motto libertario goldwateriano: l’estremismo nella difesa della libertà non è un vizio, la moderazione nel perseguire la giustizia non è una virtù. Come diceva Masaryk il problema non sono i giovani, è che tutti gli adulti dovrebbero tornare a scuola. Fino a prova contraria gli unici che difendono Putin sono per ironia della sorte solo Berlusconi, Salvini e altri veterostalinisti sovranisti. E ai nazionalisti ricordo che Mazzini patriota e protoeuropeista diceva che amare il proprio paese non è compatibile con odiare le patrie altrui.

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