Gianni Cuperlo: “Leggo che si intensificherebbero i controlli su veglioni clandestini convocati con linguaggi cifrati e rimbalzati dai social”

Leggo, come voi, che si intensificherebbero i controlli su veglioni clandestini convocati con linguaggi cifrati e rimbalzati dai social. Un po’ come le bische col corredo di alcolici negli anni del proibizionismo. Almeno un paio di capolavori del cinema le hanno descritte: il duo sgangherato di A qualcuno piace caldo e l’Elliot Ness, anche se l’eroe rimane Jimmy Malone, de Gli Intoccabili. Però dietro la cinepresa c’erano Billy Wilder e Brian De Palma. Ora, l’idea che l’epopea banditesca, in versione comica o meno, si ripresenti in questa fine 2020 tra una cantina ai Parioli o dentro una colonica fuori mano della Tuscia lascia un che di irrisolto. Nel senso che la domanda non è tanto se arriverà una macchina dei vigili a redigere il verbale, ma se chi ha (o avrebbe) di queste pensate a pandemia in corso “ci è” o semplicemente “ci fa”. Per una volta, tradendo me stesso, propendo per la prima. L’augurio è che il tiepido sole appena affacciato su Roma scongeli qualche fioretto di saggezza.