Ieri lunga e bella giornata a Torino con puntate a Pinerolo e Rivalta. Oggi ultima domenica di campagna elettorale per noi, in Germania invece votano da stamane e si chiude il lungo ciclo di Angela Merkel. Diveniva Cancelliera nel novembre 2005, se ne va a fine settembre del 2021. Fanno sedici anni precisi, lei sempre lì mentre davanti le passavano Bush Jr, Obama, Trump, Biden, Chirac, Sarkozy, Hollande, Macron, Berlusconi, Prodi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte, Draghi. A spanne fa una contro sedici, e qualcosa significa. Ha sbagliato sulla Grecia, aperto le porte a quasi un milione di profughi siriani, ceduto all’idea di una svolta europea dopo la pandemia. Soprannominata (non sempre benevolmente “Mutti”) ha incassato senza quasi batter ciglio accuse di scarsa decisione e di coltivare l’arte del rinvio più che della mediazione. Spero, in tanti speriamo, che a prenderne il posto sia Olaf Sholz, il leader della Spd, ministro uscente delle finanze e vice cancelliere. I sondaggi lo accreditano di un lieve vantaggio e tanto basta a incrociare le dita. Più a lungo di lei sono rimasti in quella carica solamente Otto Von Bismarck e Helmut Kohl. Comunque uno la pensi esce di scena una donna che ha segnato come pochi altri, forse nessuno, il corso dell’Europa degli ultimi tre lustri. Non è poco. Bon, adesso torniamo a occuparci di Salvini e del Green pass.
Gianni Cuperlo: “In Germania si chiude il lungo ciclo di Angela Merkel in Italia ci occupiamo di Salvini e del Green pass”
Autore originale del testo: Gianni Cuperlo
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