Genova Principe

per Emanuele Cherchi
Autore originale del testo: Carlo Carrea

 

Genova Principe,
ti amo,
squallida stazione.
Guardavi un cartello,
e dietro avevi
il sole povero d’autunno.
Mille raggi riflessi
dagli occhi,
dalla tua pelle chiara,
luccichio sulle ciglia,
rosso chiarore filtrato
dai riccioli,
incanto di luce.
Su tutto un silenzio
improvviso,
ogni altra persona
scomparsa:
e tu ignara.

 

CARLO CARREA

 

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