Franco Cardini: Un uomo è stato ucciso. Attenzione. Stiamo perdendo la nostra dignità umana. È vero che da decenni siamo su questa strada: a volte però accadono fatti che assurgono al valore di simboli: segnali che non possiamo, non dobbiamo ignorare.

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Franco Cardini
Fonte: Minima Cardiniana

Attenzione. Stiamo perdendo la nostra dignità umana. È vero che da decenni siamo su questa strada: a volte però accadono fatti che assurgono al valore di simboli: segnali che non possiamo, non dobbiamo ignorare.
Un uomo è stato ucciso. Uno dei tanti che vengono uccisi ogni giorno, e dinanzi a ciò dovremmo ogni volta ribellarci ogni giorno: non lo facciamo, tradiamo le leggi divine e disonoriamo la nostra condizione umana: ma andiamo avanti così, peggio per noi. A volte però accadono cose dinanzi alle quali bisogna insorgere.
Satnam Singh, un indiano da tempo costretto a un lavoro “nero” sottopagato, è stato ucciso dai suoi sfruttatori. Ferito in uno dei troppi incidenti di lavoro che quotidianamente falcidiano i poveri già costretti ad accettare la prepotenza e l’umiliazione del lavoro sottopagato e non tutelato, è stato abbandonato senza le doverose cure: trattato ancor peggio di quanto sarebbe intollerabile trattare un qualunque povero animale, abbandonato come un sacco di rifiuti. Vergogna su un paese che tollera anche solo uno di delitti come questi. Vergogna su chi non persegue e non condanna con la più severa delle pene gli assassini che si rendono responsabili di crimini di questo genere. Vergogna su chi non insorge a imporre piena, immediata, spietata giustizia contro questi criminali.
E tutto ciò avviene in un paese che già gronda sangue e ingiustizia. Un paese nel quale milioni di persone sono senza casa e milioni di abitazioni restano libere e magari vengono mantenute tali per ragioni, ancora una volta, di lucro e di sfruttamento. Vi sono infinite ragioni, tanto di destra quanto di sinistra, per dire con forza “basta” a tutto questo. Se i politici vogliono mantenere un minimo del loro credito già compromesso nel paese, debbono farsi sentire e rendersi degni di quel minimo di credibilità che consente loro di mantenere ruoli e privilegi. E non ci sono diritti di proprietà, non ci sono interessi, non ci sono compromessi che tengano. FC

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