Fassina: è immorale tagliare ancora la Sanità pubblica

per Gabriella
Autore originale del testo: Stefano Fassina
Url fonte: https://www.facebook.com/sfassina?fref=ts

di Stefano Fassina 15 ottobre 2015

I contenuti veri del Disegno di Legge di Stabilità saranno chiari soltanto quando verrà presentato al Senato. Per ora, dietro i fuochi d’artificio del Governo, i titoli noti rendono evidente il fine elettorale, giocato su maggiore iniquità sociale e altri colpi al welfare.

È immorale stanziare poche centinaia di milioni contro la povertà e regalare circa 2 miliardi ogni anno alle abitazioni milionarie con l’eliminazione della Tasi per tutti e la rinuncia alla riforma del Catasto.

È immorale sostenere il riciclaggio con l’innalzamento della soglia per l’utilizzo del contante a 3000 euro e tagliare ancora 2 miliardi a una Sanità pubblica segnata dalla spesa procapite più bassa dell’euro-zona.

È inaccettabile lo stanziamento indicato per i contratti del pubblico impiego e l’assenza di un intervento generale di flessibilità sul pensionamento a fronte della previsione di sgravi generalizzati sui profitti delle grandi imprese.

È paradossale applicare la clausola degli investimenti e tagliare gli investimenti, dimenticando il Sud, condannato a un impoverimento sempre più drammatico. L’Italia ha urgente necessità di un piano per il lavoro. Arriva invece una manovra senza impatto espansivo, attenta agli interessi più forti. Una manovra berlusconiana per segno elettorale e sociale.

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