FANTASMI ANTICHI E NUOVI

per Filoteo Nicolini
Autore originale del testo: FILOTEO NICOLINI

                                                           FANTASMI ANTICHI E NUOVI

Di fronte alla sub materia in cui stiamo precipitando* dovremmo riscoprire gli aspetti sottili e qualitativi della Natura e le forze eteriche per avvicinarci all’ambito del vivente. Oggi come oggi abbiamo un fantasma al posto del vivente, una caricatura.

  A dire il vero, l’accusa che riceve chi cerca il cammino spirituale è proprio quella di credere ai fantasmi. Come detto altre volte, è vero che nel passato la gente credeva agli Dei e i demoni, e in epoche lontanissime gli esseri umani era consapevoli di visualizzare immagini dei mondi spirituali dietro il mondo fisico. C’era la coscienza che dietro quelle immagini e quei fantasmi ci fossero i mondi spirituali, e così i nostri lontani antenati si formavano una visione dei mondi spirituali. È anche vero che poco a poco scomparve dalla loro visione il mondo spirituale e ne rimasero solo ricordi; poi successivamente si considerò superstizione quella dei fantasmi.

  L’individuo contemporaneo riconosce il fatto che i nostri antenati concepissero i fantasmi come immaginazioni innocenti della dimensione spirituale, ma che tutte quelle nozioni sono ora da considerare superstizione e ingenuità proprio di epoche dove l’intelligenza non era ancora sviluppata e con essa la scienza sperimentale. Tutto il tema dei fantasmi ormai appartiene al passato. Perché appunto oggi non è il mondo spirituale che interessa ma il mondo oggetto della percezione sensoriale. E l’abilità dell’essere umano contemporaneo di formare concetti sulla Natura percepibile ai sensi lo fa sentire infinitamente superiore ai suoi antenati.

  Ora noi come esseri illuminati e intelligenti ci formiamo concetti sul mondo e sulla vita. Ma quando prendiamo questi concetti e li mettiamo alla prova senza pregiudizi, certamente ci accorgiamo di avere tanti concetti e immagini, ma che con essi non sappiamo come afferrare il mondo e la vita nella loro interezza.

  Se guardiamo alle concezioni che si sono formate sulla Natura negli studi colti, troviamo curiosamente che la coscienza umana ora sta continuamente inventando fantasmi, ma mentre i popoli dell’Antichità inventavano fantasmi per rappresentare gli Dei, ora i fantasmi sono inventati per rappresentare i fatti sensoriali della Natura e della vita, ovvero le loro manifestazioni. I nostri fantasmi scientifici a buon diritto segnalano una realtà ancora da trovare e non vanno nel migliore dei casi al di là di immagini materiali, numeri e misurazioni, distanze e informazioni digitali.

Può sembrare un lusso l’occuparci di riconquistare una visione spirituale, in questi momenti di profonde trasformazioni sociali e culturali. Ma è un cammino da percorrere in piena coscienza, adeguato ai tempi. La forza che prima si mostrava e guidava gli esseri umani oggi è disponibile ai singoli che si pongono alla ricerca, oggi l’individuo cosciente può guidarsi da solo se si dispone a farlo. Nella misura in cui avviene questa evoluzione ci emancipiamo in piena coscienza dai nuovi fantasmi che la visione materialistica ha fatto sorgere nel cammino.

È doveroso ammetterlo, la nostra coscienza è arrivata solo al minerale, alla conoscenza astratta di oggi e alla tecnologia che la fa da padrone. Va detto per aderenza ai fatti che in questa discesa si è raggiunto qualcosa di unico e potente: abbiamo conquistato certa oggettività nell’osservazione e nel pensiero intelligente. Ed è da qui che dobbiamo partire per risalire la china ed allargare la nostra limitata visione.

Ci persuadiamo di essere solo una configurazione minerale, per complessa che essa sia. Del resto la scienza medica ha allargato il campo delle sue ricerche e dei suoi interventi, e a ben vedere si propone di osservare organi e funzioni fin nei minimi dettagli materiali. Verrebbe da chiedere a medici e clinici cos’è la vita, come la caratterizzano.

Uno sguardo veloce alle tante prestazioni mediche ci fornisce una enorme lista. In un Centro Medico ordinario sono disponibili oltre 1000 tipologie di esame del sangue, delle urine e di altri campioni biologici. Nel Servizio di diagnostica per immagini si va dalle immagini radiologiche a bassa emissione, vale a dire radiografie RX, TAC, MOC, ecografie di tutti i distretti (sic) anatomici, agli eco cardiogramma, eco doppler e risonanze magnetiche con apparecchiature confortevoli e dedicate, biopsie mammarie e prostatiche e quant’altro. Visite specialistiche spaziano dall’allergologia all’urologia, passando per il controllo obesità, cardiologia, chirurgia protesica, dermatologia, diabetologia, endocrinologia, immunologia, nefrologia, pneumatologia, odontoiatria e tantissime altre.

Sono tante prestazioni oggi indispensabili per accertamenti sulla salute, è innegabile l’importanza diagnostica e le conoscenze utili che se ne traggono a mezzo dei controlli di laboratorio, per prescrivere farmaci e disporre gli interventi chirurgici. È un quadro rassicurante di conoscenze a cui accudiamo, il fiore all’occhiello di tanta ricerca medica e clinica, la compensazione che cerca di equilibrare la insalubrità del lavoro e delle città, causato da varie forme di inquinamento industriale e da stili di vita che predispongono alla vulnerabilità.

 Ma in quel quadro che raffigura prestazioni mediche ed analisi cercheremmo invano le forze che sostengono l’esistenza, né potremmo riconoscere in quei numeri e in quelle immagini di diagnostico la vita che pulsa, l’essere che ama e soffre, l’ideale che egli nutre e la volontà che lo sostiene. Se rimaniamo illusi dalla natura fantasmagorica della tecnologia, non potremo mai arrivare a una chiara conoscenza dell’essere umano e della vita. La scienza lo ha trasformato in un fantasma perché lo conosce solo come un fenomeno fantasmagorico, e quindi si chiede senza speranza: Da dove viene questo fantasma??

 Manca qualcosa, perchè non siamo solo corpo ma anche anima e individualità.

 Percepiamo di non possedere semplicemente un corpo fisico di sostanza morta, ma di essere penetrati e intessuti da forze che ci edificano. In uno spazio di tempo relativamente breve, in un ritmo di circa sette anni, la maggior parte delle sostanze che ora compongono i nostri corpi avranno cessato di appartenervi; saranno poi disperse nei processi vitali degli altri regni della Natura, e sostituiti da nuove sostanze.

 Ciò che è la mia stessa mano, che ora posso toccare, tra qualche anno non sarà più la stessa che mi appare, per quanto riguarda la sostanza. Molti altri processi vitali saranno poi sostituiti con nuova sostanza. Ciò che come minerale compone il nostro corpo fisico viene poco a poco sostituito con nuovo materiale.

Eppure…. questo corpo costantemente trasmutato nelle sue componenti conserva nel suo insieme la forma umana ed è tenuto insieme come una unità da una struttura di forze sottili che modellano quei componenti dandogli la forma che percepiamo. Se ciò che sta portando avanti questo processo di rinnovamento ad un certo punto si ritira, come accade quando sopraggiunge la morte e rimane il cadavere, in poco tempo si estingue anche la forma che ne costituiva l’immagine.

  Ciò che rende possibile la vita che si manifesta nei fenomeni corporali, in quanto mantiene la sostanza in eterna metamorfosi, sono quelle forze eteriche che compenetrano e tessono il
corpo fisico, gli eteri formativi.
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  Proprio come parliamo di un corpo umano fisico, termine in cui includiamo la somma di tutte le sostanze che compongono questo corpo, sebbene in flusso costante, così dobbiamo parlare anche di forze formative eteriche che modellano i processi vitali e l’evoluzione della sostanza. È la costituzione eterica, il corpo eterico nel suo complesso che plasma. L’eterico corrobora il vivente. La Natura dà una risposta eloquente su come si dissolve la forma umana, ma non all’altra su come sia tenuta assieme. L’eterico tiene unite nella forma umana le sostanze e le forze del mondo naturale, finché l’individuo non varca la soglia della morte. Allora di questa forma si impadronisce la Natura, e non può tenerla unita ma solo disperderla.

 La domanda su come sia tenuto insieme la forma umana non si può estinguere nell’anima sensibile. e su questa via si ravviva l’aspirazione alla vera conoscenza del mondo che parta dalle forze formative eteriche. Dobbiamo arrivare pazientemente alla coscienza del livello immediatamente superiore al minerale, alla coscienza del mondo eterico.

 In un altro studio*** abbiamo visto che l’organismo vivente della Terra mostra un sistema eterico di forze in cui avvengono i processi di “respirazione” corrispondenti a processi vitali simili nell’organismo umano e alla relazione reciproca tra di essi. Come nel caso dell’organismo umano, così anche in quello dell’organismo terrestre vivente sono gli eteri che portano all’esistenza i fenomeni, li regolano e li trasformano.

FILOTEO NICOLINI

* Cultura https://www.nuovatlantide.org/nanotecnologie-e-consenso-umano/

** Cultura htpps://www.nuovatlantide.org/faccia-a-faccia-con-gli-eteri-formativi/

*** Cultura https://www.nuovatlantide.org/introduzione-alla-terra-come-organismo/

IMMAGINE: Lake Pühajärv, Konrad Mägi.

 

 

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