di Alfredo Morganti 09 novembre 2015
A sentire l’U**** ed Enzo Risso di SWG, non solo la coppia destra-sinistra è in soffitta, a due passi dal rigattiere, ma anche “il centro come concetto è superato”. Siamo gente sparsa, insomma, se prendiamo alla lettera queste parole. Oggi qui, domani lì, direbbe Patti Pravo. Come al supermercato, se vuoi i formaggi stanno lì, se vuoi il pane qui. Cito, a questo proposito, anche ‘Pupazzo Criminale’ (la web serie di Lillo e Greg): “Se la voi, la Rana sta là” dice Paperella a un Sorciosecco preoccupato, e forse disorientato come gli elettori contemporanei. Tuttavia, se alle geometrie politiche togli queste appartenenze ‘spaziali’, resta solo un piano liscio, infinito, senza riferimenti topografici se non meramente ‘sentimentali’. E dunque situazionisti, imprevedibili e contingenti. Risso di SWG, difatti, aggiunge che i partiti sono ormai soltanto comunità del ‘sentire’, e l’elettore voterebbe per lo più in base a desideri contingenti, momentanei, d’impeto. Vuoi la sicurezza? C’è Salvini. Vuoi pulizia? Cinque stelle. Vuoi il ‘cambiamento’? Ti devi fidare di Renzi. Ovviamente, sempre secondo Risso, alla base del fenomeno c’è la “caduta” dell’adesione fondata su “grandi narrazioni”. Sarà banale, ma citarle in un’intervista continua a funzionare, fa fino. Lo disse Jameson decenni fa, ma questa storia delle grandi narrazioni, che poi sarebbero le ideologie, serve ancora a sbarcare il lunario intellettuale. Ovviamente le ideologie non sono morte. Affermarlo è ideologico.
La verità è un’altra, a mio parere. I sondaggi non servono a raccogliere le opinioni, ma a formarle. Sono schemi interpretativi, più che contenitori neutri. Se si continua a chiedere: ‘lei ritiene che la coppia destra-sinistra non abbia più ragione di esistere’, alla fine l’elettore ‘sondato’ ci crede pure. D’altra parte, se si ripete ‘a martello’ in tv, sui media, sui social e nelle domande dei sondaggisti che Cristo è morto di freddo, saranno molti disposti pian piano a crederlo. E magari a rilanciare: ‘Cristo è il vero carnefice di se stesso’. In questi decenni, così, abbiamo ammazzato i partiti per fare spazio ad altre espressioni del potere. Più personali, più oscure, meno democratiche e rappresentative. Meno politiche, più economiche. Ora tocca alla coppia destra-sinistra sparire, e domani pure alla democrazia. In tal caso la domanda cardine sarebbe: “i problemi li sa risolvere meglio un tecnico competente, che ha studiato all’esterno e conosce le lingue, ed è giusto che riceva un compenso alto in caso di successo, oppure dei politici intrallazzatori che non sanno fare un cazzo, non hanno mai lavorato e non parlano bene nemmeno l’italiano?”. Secondo voi come risponderebbe il popolo interpellato? Vedete, io sono certo che formulando le domande giuste non scompaiano solo la destra, la sinistra (sin troppo facile), il centro, sopra, sotto e m’arimovo, ma lo stesso concetto di geometria. Anzi persino Euclide come personaggio storico e come intellettuale. Euclide chi?