Fonte: Agenzia Dire
di Fausto Anderlini – 12 febbraio 2018
Errani uber alles
Interessante questo sondaggio su Bologna. L’unico di quelli in giro, credo, che ha testato il gradimento dei candidati. Emerge che nei duelli uninominali Errani è largamente vincente su Casini così come sul proporzionale con Manca. Non c’è partita fra Bersani e Carla Cantone, mentre nel collegio Bologna-Mazzini la Falcone gode di una stima non indifferente, gareggiando con De Maria. Certo si parla di ‘stima personale’, non di voto. Tra lo ‘stimare’ e il ‘votare’ naturalmente c’è di mezzo il mare.
I passaggi che portano un giudizio personale al voto di list sono complessi (e anche imperscrutabili). Ma i dati restano oltremodo significativi. Erroneamente, credo, nell’articolo della Dire si enfatizzano le non risposte come un rifiuto o una disistima dei nomi sottoposti a giudizio. In coloro che non emettono un giudizio vanno ricompresi sia gli ostili che i disinteressati sia gli incerti nel valutare in modo comparativo che coloro che ignorano chi siano i nomi somministrati. Quando più di un quarto degli intervistati esprime la sua stima per Errani, ad esempio, ciò che si evince è comunque un elevato indice di popolarità e di affetto. Se nei prossimi giorni riesco a mettere mano sul file approntato da Sylla, tornerò sul tema con considerazioni più approfondite.
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di Andrea Sangermano – Agenzia Dire, www.dire.it, 12 febbraio 2018
BOLOGNA – Il candidato che gode di maggior stima tra i bolognesi? Il signor nessuno. Tra gli aspiranti parlamentari delle quattro principali forze politiche in campo (Pd e alleati, centrodestra, M5s, LeU), infatti, neanche uno convince la maggior parte degli elettori sotto le Due torri. E’ infatti il 53% a dichiararsi non convinto da nessuno. Per il rimanente 47% di elettori, invece, il più stimato è l’ex presidente della Regione Vasco Errani, in corsa con Liberi e uguali. E’ questo l’esito di un sondaggio sul gradimento dei candidati alle prossime elezioni, realizzato dall’istituto di ricerca Sylla di Rimini.
La settimana scorsa, tra il 6 e l’8 febbraio, sono stati intervistati 800 elettori residenti nel Comune di Bologna, un campione rappresentativo della popolazione articolato per genere, età e zona di residenza.
La domanda è una sola: “Ora le elencherò i nomi dei quattro candidati più importanti che si presentano nel collegio. Mi può dire per quale di essi mettendoli a confronto lei ha la maggior stima?”.
E così viene fuori che tra i quattro candidati all’uninominale al Senato, è Errani che vince la sfida contro Pierferdinando Casini, in lista col Pd: 23% per l’ex governatore, 15% per il leader centrista. A distanza, la forzista Elisabetta Brunelli (7%) e Michela Montevecchi dei 5 stelle (1,4%).
Ma il dato più rilevante è quello che si può collegare all’astensione: più del 53% degli intervistati ha risposto infatti che non ha stima di nessuno dei quattro candidati in campo.
Stesso copione per il plurinominale: tra i quattro capilista il più rispettato è Errani (24%), seguono la leghista Lucia Borgonzoni (9,75%), l’azzurra Anna Maria Bernini (7,75%), il Pd Daniele Manca (5,63%) e il 5 stelle Gabriele Lanzi (1,25%). Anche in questo caso, però, la maggior parte delle risposte è “nessuno”: 51,5%.
La percentuale di astensione cresce se si passa dal Senato alla Camera. All’uninominale vengono scartati tutti gli aspiranti parlamentari dal 69,5% degli intervistati, al plurinominale il candidato “nessuno” vince col 61,6%. Le poche risposte positive premiano, tra i capilista al proporzionale, Pierluigi Bersani di LeU (19%), seguito dall’ex segretario dello Spi-Cgil Carla Cantone (8%) in corsa col Pd, da Nunzia De Girolamo di Forza Italia (5,5%), dal numero uno del Sap e candidato leghista Gianni Tonelli (4,6%) e dal grillino Matteo Dell’Osso (1,25%).
All’uninominale della Camera, invece, la più stimata è la forzista Eugenia Roccella col 15,5%, seguita dal comico Paolo Maria Veronica candidato M5s (9%) e dal Pd Gianluca Benamati(6%). Paola Bonora, in corsa con Liberi e Uguali, totalizza un rotondo zero.
Per quanto riguarda il secondo collegio uninominale di Bologna, quello denominato Mazzini, la più alta percentuale di stima va alla candidata di Liberi e Uguali, Anna Falcone (16,75%), seguita dall’esponente Pd Andrea De Maria (12,87%), dalla leghista Paola Scarano (8,3%) e dall’aspirante deputata dell’M5s Alessandra Carbonaro (1,6%). Anche in questo caso, però, chi dichiara di non apprezzare nessuno dei candidati delle quattro principali forze in campo rappresenta la netta maggioranza: 60,5%.