Eppure a Roma il ballottaggio giusto sarebbe Fassina/Marchini

per Gian Franco Ferraris

di Gian Franco Ferraris – 30 maggio 2016

A Roma assistiamo a una campagna elettorale confusa, con una proliferazione di slogan e di sponsor inutili nel disinteresse generale della popolazione. Gli stessi sondaggi sembrano fatti per condizionare l’esito del voto più che su dati oggettivi.

Le preferenze dei poteri e dei mass media sono rivolte a Giorgia Meloni, Giachetti e alla Raggi, ma se si riflette solo un poco i cittadini romani hanno buoni motivi per scegliere Stefano Fassina e Alfio Marchini.

Per correttezza ricordo che fin dall’inizio sono tifoso di Stefano Fassina e ho pubblicato su Nuovatlantide numerosi interventi di sostegno alla sua candidatura.

Tuttavia ci sono tre ottimi motivi per sperare che gli elettori scelgano questi due candidati a sindaco:

1) Per amore della città.

Fassina e Marchini non hanno alcun interesse a mettersi in gioco in candidature tanto rischiose, al contrario Fassina ha scelto di rompere con il Pd che gli avrebbe garantito seppur “in minoranza” una comoda poltrona  perchè ha compreso la necessità che ci sia una forza politica che abbia come imperativo categorico la difesa dei più deboli, di quella popolazione meno protetta, quella che anche a Rona fruga nei cassonetti perché non ha da mangiare. Persone normali che la crisi ha spinto a una condizione di plebe del terzo millennio e che la sinistra italiana ha perso per strada negli ultimi 25 anni. Marchini – ricco e bello, da anni ha messo a disposizione il suo impegno per occuparsi in modo disinteressato e con scarsa possibilità di successo su temi di interesse cittadino. Marchini è il rampollo di una ricca dinastia di costruttori ed infatti viene ridicolizzato per la sua Ferrari che è diventata un nodo cruciale di questa stantia campagna elettorale. Ma in realtà ci si dovrebbe chiedere perchè mai un uomo ricco con la Ferrari ha scelto da anni di condurre una battaglia difficile con una lista civica contro i poteri rappresentati dalle forze politiche tradizionali, e l’unica risposta logica è per ambizione ma anche per amore verso la propria città. Al contrario, le candidature di Giorgia Meloni, Giachetti e Raggi sono chiare, sono l’espressione di interessi politici che guardano al profilo partitico (Lega, PD, Movimento 5 stelle) nazionale e al dominio di aree politiche ma che non si occupano dei problemi veri della capitale e dei cittadini di Roma.

2) Programma/proposta per la città.

Sfido chiunque a ricordare una proposta, un punto programmatico dei tre candidati dei partiti, solo generica aria fritta. Al contrario sia Fassina (che condivido) che Marchini (pur con delle sciocchezze per accaparrarsi i voti di destra) si sono impegnati a costruire un programma per la città.

3) Politica.

Giorgia Meloni, Giachetti e la Raggi sono solo la proiezione delle forze politiche che li hanno candidati e che tanti danni hanno fatto al Paese e alla capitale (tranne i 5 stelle che non hanno ancora governato); Fassina  ha l’appoggio di Sinistra italiana e Marchini della destra di Storace, di Berlusconi e di Alfano. Ma sono appoggi che hanno costruito in modo faticoso e dialettico, mantenendo le proprie libertà e peculiarità.

Fassina ha avuto grosse difficoltà organizzative nella presentazione delle liste e ha dovuto lottare su due fronti: da una parte con i loschi traffici di Orfini e con la compenente di SEL che voleva mantenere un rapporto privilegiato e “servile” con il PD, e dall’altra con Marino e i suoi fans che, amareggiati dal trattamento subìto dal PD, alla fine hanno scelto di rimanere alla finestra.

Marchini rappresenta una lista civica che ha trovato l’appoggio di una parte della destra che era ridotta all’inazione,  è pur vero che ha fatto concessioni discutibili a questo mondo che lo approggia, ma essenzalmente ha mantenuto  la propria identità di lista civica.

All’elettore può non sembrare granchè, ma c’è una distinzione importante tra i candidati Meloni, Giachetti e Raggi, espressione diretta di partiti che si occupano di tutto tranne che dei problemi delle persone, e Marchini e Fassina che hanno cercato con intelligenza di costruire qualcosa di buono per la loro città.

leggi anche https://www.nuovatlantide.org/roma-fassina-la-sinistra/

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