Fonte: facebook
di Marigo Giandiego – 24 settembre 2014
La tirata, nemmeno tanto velatamente censoria, di Marchionne a De Bortoli ci rivela moltissime cose, volendole vedere. Innanzi tutto siamo, ancora una volta di fronte ad uno scontro dove gli interessi popolari non esistono, uno screzio interborghese che fa solo trapelare una piccola parte di verità. Si tratta di un cameriere che sbaglia i tempi e con una sorta di “rivalsa ricattatoria” ricorda … all’improvviso d’essere un giornalista. Nel medesimo tempo però, proprio la sua dinamica ci rivela che i poteri forti possiedono e manipolano l’informazione … nulla di nuovo direte, ma oggi si rivela alla luce del sole dimostrandoci quanto poco sia “libera” la nostra ridicola ed asservita informazione, nel suo giornale, teoricamente (molto teoricamente) più rappresentativo. Per altro questa stessa “dinamica” ci rivela anche quanto sia reale, palpabile, immanente il pericolo che De Bortoli denuncia … 1, 2, 3 … pronti via ed ecci a voi la Massoneria o chi per essa. Se De Bortoli è un cameriere, Marchionne è un maggiordomo. L’elite raramente parla “direttamente”, ma l’appoggio condizionato, che questa presa di posizione ci rivela dovrebbe chiarirci in modo definitivo e chiaro quali siano gli interessi rappresentati dal PD 2.0 …e dovrebbero chiarire anche ai fantasmi della sinistra a chi stanno , da , sinceramente troppo tempo, alleandosi, questa confluenza di borghesia avanzata ed arretrata sulla figura di Renzi è nefanda … se mai nefandezza fu perpetrata in questo dsisgraziato paese ( e ne sono state portate a termine davvero troppe ). Credo sia indispensabile ed invito le ceneri della sinistra a prendere le distanze “nettamente”, “totalmente”, “chiaramente” da questo PD e dalle sue manovre di recupero (leggi Civati , Fassina, Bersani e soci…) o dalle sue “astuzie” (leggi Vendola e Sel) anche se questo dovesse costare “l’attraversamento del deserto”. Solo se questa “distanza” e questa “condanna” sarà chiara allora diverrà possibile far nascere un’AreA di Progresso e Civiltà che sappia rappresentare nuovamente i reali interessi popolari.
(giandiego)