DALL’ETERICO AL SOLIDO

per Filoteo Nicolini
Autore originale del testo: FILOTEO NICOLINI

Vorrei riallacciarmi a quanto scritto sulla nostra provenienza alla nascita. Un fatto come la nascita, così come oggi appare scontato, non era concepibile nel passato. È difficile non solo descrivere eventi passati ma anche farsi una idea su come la gente pensasse. I popoli del lontano passato erano coscienti di appartenere anche al Cosmo e al sistema dei Pianeti. In particolare  la testa, parte superiore e compiuta, guardava relazione con Saturno, Giove e Marte. La parte più emozionale era vista legata alla Luna, Venere e Mercurio. Le forze terrestri  guidavano l’umano nell’esistenza per mezzo  del suo corpo fisico. E le forze del Sole erano reputate capaci di condurlo al di là della vita sulla Terra.  Quindi l’essere umano proveniva da mondi spirituali e la Terra inoltre era basata sui principi del fuoco o calore, dell’aria  dell’acqua e del solido.

Nella costituzione dell’essere umano e nella scienza medica ci si raffigurava quindi la parte eterica. Le medicine erano basate sulle relazioni che l’organismo eterico stabiliva con il sistema planetario e con quello che in linguaggio moderno chiamiamo le secrezioni delle ghiandole. Quindi la natura della costituzione umana poteva essere conosciuta dai fluidi corporei. Non era abituale nella medicina di allora studiare gli organi individuali di cui potessero farsi diagrammi. Si studiava piuttosto il mescolamento dei fluidi,  e un organo particolare era visto a partire da una certa penetrazione dei fluidi. Una persona in buona salute aveva i fluidi mescolati in un dato modo, una mescolamento anormale si riconosceva nel malato. Questo insegnamento era fondato sul l’attenzione all’organismo umano “fluido”. E quindi in costante movimento e penetrazione.

La conoscenza attuale dell’organismo umano è invece basata sulla sola parte “solida” e gli organi sono descritti con contorni netti dal punto di vista spaziale. Infatti si considera da alcuni secoli prevalentemente il solido come principio organizzativo. La direzione presa dalla medicina viaggia parallela alla transizione dalla antica astronomia eterica alla astronomia fisica contemporanea. L’insegnamento di Ippocrate ancora corrisponde all’astronomia eterica e questa concezione medica del mescolamento dei fluidi rimase ben oltre il secolo IV. Quando l’astronomia antica fu per così dire oscurata dalla nascente astronomia fisica, anche la fisiologia e l’intero campo della medicina cominciarono a basarsi sull”elemento spaziale, a ciò che è limitato e si manifesta in contorni precisi. Questa transizione è cominciata dal secolo XV in poi e da allora ci siamo “emancipati” dalle Cosmovisioni spirituali.

FILOTEO NICOLINI

IMMAGINE: HENRY MOORE

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