di Luigi Altea 18 febbraio 2015
Nessuna guerra lampo è stata più « lampo » di quella annunciata dal ministro Gentiloni.
Quando dalla Libia qualcuno gli ha obiettato qualcosa, la guerra appena dichiarata era gia finita…In un lampo! Anche se un lampo interminabile, durante il quale il ministro ha sentito un forte bruciore sotto la pianta dei piedi e una vampata rimontare dalle gambe verso il cavallo dei pantaloni…
Abilissimo nel fiutare l’aria, Gentiloni ha subito capito che questa volta si trattava di puzza di bruciato…e si è sentito morire. Ecco perché da bellicoso si è improvvisamente trasformato in pacifista. A sentirlo parlare, con un filo di voce e con un nodo alla gola, sembra un apostolo della pace. Gino Strada, al confronto non è niente…
Ora non mi stupirei se rivelasse d’aver scritto personalmente la Pacem in Terris…all’età di nove anni: enfant prodige del pacifismo mondiale!
Se fosse un gallinaceo si direbbe che ha abbassato la cresta, se fosse un animale che si è messo la coda tra le gambe, se fosse un automezzo che ha fatto retromarcia.
Siccome invece è Gentiloni, è giusto dire che ha solo fatto una grandissima figura di emme.
Il ministro “pentito” degli Affari Esteri ora riprenderà ad occuparsi solo degli affari suoi.
Gli auguro che non siano troppo amari.