di Luigi Altea 14 luglio 2015
Ad Atene ha vinto il No, i greci hanno festeggiato, ma poi è tornata la Troika.
La volontà popolare non è bastata a fermare la prepotenza dei più forti.
E’ successo altre volte. E’ successo quasi sempre così…
I popoli combattono e vincono, ma poi governano i tiranni…
Oggi i francesi festeggiano la Rivoluzione del 14 Luglio: vinse il popolo, ma si ritrovarono Napoleone…
In Russia la Rivoluzione fu vinta dal proletariato, che si ritrovò Stalin.
“ Ci vorrebbe una rivoluzione”, ripetiamo spesso, di fronte ai muri invalicabili dello strapotere dei moderni imperatori.
Ma neppure le rivoluzioni bastano, e spesso il loro primo compito e di eliminare i rivoluzionari…
Oggi la tirannia della finanza decide la sorte dei popoli, delle nazioni e d’interi continenti.
Alle menti sofisticate e ai calcoli brutali della ragione è demandata la sorte dell’umanità..
La testa degli uomini è il luogo deputato per le decisioni.
Al cuore è riservata la gestione dei sentimenti.
Se questi ruoli fossero invertiti, se riuscissimo a far diventare il cuore il luogo privilegiato delle scelte…forse comincerebbe davvero a cambiare qualcosa…
Perché niente più del cuore è in grado di decidere con chi è giusto schierarsi, con chi è doveroso stare, qual è la parte buona, qual è la decisione equa e qual è la scelta onesta…
Sì, ci vorrebbe una rivoluzione: un cuore al posto di una calcolatrice, anziché una calcolatrice al posto del cuore…