di Alfredo Morganti – 15 giugno 2015
“Finalmente il PD è un partito che fa cose di sinistra e non le enuncia soltanto”. È la litanìa che sento ripetere spesso, non tanto dai renzianissimi doc (ai quali se una cosa sia di sinistra o meno poco importa, quel che importa è ‘fare’, ‘vincere’, ‘tweetare’, le tre virtù renziane), quanto dai diversamente renziani, dagli ex veltroniani passati al nuovo premier, da chi si è accollato a Renzi provenendo da esperienze limitrofe e magari è già pronto a ‘saltare’ via quando arriveranno le ‘monetine’. Sembrano delle scuse, pare il sintomo di un disagio, o di un rimorso. E poi c’è dietro un’idea di fondo, per la quale, il linguaggio è il sintomo della vuotezza politica (la ‘vecchia’ sinistra si limitava a ‘parlare’, il renzismo ‘fa’), mentre ciò che conta è solo ‘vincere’ (purchessia) e quindi avviare una ‘pratica’ veloce, rapida, persino frettolosa, che mette affanno anche solo a vederla in tv. Il governo dei praticoni ansiosi, insomma.
Due osservazioni. La prima. Siamo certi che le cose che sta facendo oggi il governo Renzi siano le stesse enunciate ieri dalla ‘vecchia’ sinistra? Che la ‘nuova’ porti a compimento vecchi annunci? Io dico di no. Bersani, per dire, l’Italicum (tutto il potere a un premier anche minoritario) non lo ha mai nemmeno pensato. E così il jobs act e, Dio ci salvi, la ‘buona scuola’. Semmai Renzi sta facendo cose pensate direttamente da lui o da qualche esponente di destra prima di lui, null’altro. Secondo. Siamo sicuri che questo è un governo del fare? A me pare soprattutto un governo della ‘comunicazione’ del fare: a parte il jobs act (che è una cosa che sembra ‘fatta’ da Marchionne più che da Renzi), il resto (il grosso del resto) è ancora in alto mare, annunciato soverchiamente, tweettato, fotografato, straparlato, ma lettera morta. È sempre la solita storia: il fare del governo è un’ideologia che propaganda se stessa, è un costrutto concettuale che scambia lucciole per lanterne. Ma, in quanto ideologia, e quindi comunicazione sfacciata, è tutto meno che fare. E soprattutto è tutto meno che sinistra. Non basta il nome a fare sostanza, questo è sicuro.
