Contro l’Italicum un’opposizione di burro

per Gabriella
Autore originale del testo: Mauro Botteon
Fonte: Politica prima.it
Url fonte: http://www.politicaprima.com/2015/05/contro-litalicum-unopposizione-di-burro.html

burro-chiarificato-anteprima-600x399-572150di Mario Botteon – 7 maggio 2015

Contro un’opposizione di “burro” Matteo Renzi ce l’ha fatta: l’Italicum è legge.

Le “dure” battaglie parlamentari di FI, del M5S, e i penultimatum della minoranza del Pd, non riuscendo a scalfire l’avanzata renziana, piagnucolando si sono rivolti a Mattarella perché non firmasse la legge.

mattarella-e-renziBattaglia persa anche questa. Il Presidente della Repubblica senza alcun tentennamento ha firmato proprio oggi. Renzi, intanto, sicuro del fatto suo, aveva lanciato via Facebook la Renzi Firma su Facebookfoto della sua sigla sul testo approvato dalla Camera.

La nuova legge, come rileva Stefano Folli su Repubblica.it, di oggi, modifica sostanzialmente, senza toccare la Costituzione, il ruolo del Presidente del Consiglio. Un  “premierato” di fatto che accresce di molto il suo potere nei confronti del capo dello Stato.

L’ho già detto e ridetto: Renzi non mi piace, soprattutto quello che fa alla democrazia, che sta violentando. Ma i suoi avversari mi piacciono ancora meno. Lui fa male, ma fa. E se non fa, promette di fare…, e gli credono pure. Gli altri, invece di proporre cose ed argomenti sui quali la grande massa della gente li potrebbe seguire, preferiscono chiedere aiuto al Presidente della Repubblica; insultare tutti, specialmente i più deboli, come fa Matteo Salvini, quello pronto a spianare i campi Rom con le ruspe.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI  "STORIE DI CORAGGIO" DI OSCAR FARINETTIEh si cari politici inetti, Renzi vi ha asfaltati alla grande. Lui ha spaccata e isolata la minoranza interna del suo partito, si da rimanerne l’unico padrone. Ha ridotto il suo maestro, Cetto La Qualunque (alias Berlusconi), ad un ruolo insignificante, che ora si contraddistingue per la diaspora dei suoi, e Brunetta abbaia insulti alla luna.

Di BattistaDi Maio 1La sinistra è scomparsa da molto tempo, e non si sa dove sia finita. La Lega, quando avrà esaurito l’armamentario già usato da tutte le destre estreme nel nostro Paese, finirà a rappresentare il piccolo zoccolo duro che Bossi gli ha lasciato in eredità.

Alle future elezioni avrà un buon risultato, perché la destra concentrerà i suoi voti da quella parte. Ma sarà un fuoco di paglia. I ragazzi del M5S avevano un’ottima occasione per accreditarsi definitivamente, ma invece di mettersi d’accordo con Renzi sull’Italicum, modificandolo, e proponendogli una collaborazione governativa, hanno preferito fare i duri e puri e salire sull’Aventino.

salvini-su ruspaUna desolazione, siamo senza speranza politica per un mondo migliore. Saremo costretti ad andare a votare scegliendo il meglio del peggio. Quei pochi (rispetto al passato) che andranno a votare. Se sarà così, lo si vedrà il 31 maggio. Temo che la lezione che gli elettori hanno dato in Emilia Romagna, per le elezioni regionali del novembre 2014 quando il dato dell’affluenza si è fermato ad un misero 37,67%, non sia servita a niente. Ma infatti della democrazia partecipativa sembra che a Renzi e compagnia varia non interessi nulla. Gli basta un manipolo di votanti, non importa se sono il 35% del totale, è importante raggiungere il 40% di quel 35%.

Renzi Vanna MarchiA quando il risveglio del popolo, dei cittadini che amano la democrazia? Si spera forse che il timone lo prendano in mano i Civati, i Cuperlo? O peggio, i Brunetta, i Salvini, oppure ancora una volta il vecchio satrapo Cetto la qualunque?… No, questo non potrà avvenire, è nato un nuovo Cetto la qualunque che ha fatto sintesi con Vanna Marchi, d’altronde gli studi li aveva fatti ad Arcore.

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