Conte aspetta Schlein “I dem vengano in piazza” Sul palco anche Spinelli

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Niccolò Carratelli

Conte aspetta Schlein “I dem vengano in piazza” Sul palco anche Spinelli

La figlia di uno dei “padri” dell’Unione europea sul palco di Giuseppe Conte. Ci sarà anche Barbara Spinelli, sabato pomeriggio, alla manifestazione del Movimento 5 stelle contro il riarmo. La giornalista ed ex eurodeputata, figlia di Altiero Spinelli, uno degli autori del Manifesto di Ventotene, e di Ursula Hirschmann, tra le donne che hanno portato quel documento dall’isola del confino alla terraferma, è il colpo a effetto del presidente M5s. Criticato per aver disertato la piazza del 15 marzo, in cui il testo simbolo dell’Europa federalista era stato celebrato e distribuito, e poi per aver reagito senza troppo vigore all’attacco di Giorgia Meloni contro il Manifesto, Conte si prende così una sorta di rivincita. Mostrando a tutti che la figlia di Spinelli la pensa come lui sul piano von der Leyen e, in generale, sulla pericolosa deriva imboccata a Bruxelles.
Nessuna sorpresa, va detto, dal punto di vista dei contenuti, perché Barbara Spinelli in vari e recenti articoli ha espresso le sue critiche al piano di riarmo, definito «il vero nemico dell’Europa». Ma non c’è dubbio che la sua presenza risulti preziosa per l’ex premier, che l’ha fortemente voluta al suo fianco, non solo per il valore simbolico, ma anche dal punto di vista politico. Una risposta alla presenza sul palco di piazza del Popolo di Renata Colorni, figlia di Eugenio, un altro degli ispiratori del federalismo europeo. E uno schiaffetto al Pd, che è andato in pellegrinaggio a Ventotene, malignando sull’assenza dei 5 stelle.
Da via di Campo Marzio non lo ammetteranno mai, anzi assicurano di aspettare a braccia aperte i colleghi dem. Ben sapendo che, sulla presenza di una loro delegazione sabato alla partenza del corteo da piazza Vittorio, al Nazareno si sono incartati. «Confido assolutamente che ci sia anche il Pd – dice Conte – che ci siano tutte le forze che ritengono questo piano di riarmo una prospettiva completamente folle, che farà malissimo all’Italia, ma distruggerà anche l’unità e l’integrazione dell’Europa». A maggior ragione con il via libera della Commissione europea all’uso dei Fondi di coesione per gli investimenti militari: «L’avevamo detto, questo piano di riarmo è una gran fregatura per l’Italia – attacca Conte –. Chi non prenderà i Fondi di coesione rimarrà completamente indietro. Per l’Italia è un dilemma: o indebitarsi sempre più con armi e munizioni, oppure utilizzare quei fondi e toglierli alla sanità e alla scuola». Quanto alla frecciata di Meloni sulla «comunità hippie» che in Italia è contro il riarmo europeo: «Sono due anni e mezzo che la premier ci riempie di chiacchiere». Nella stessa, presunta, comunità hippie ci sono sicuramente Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, che sabato saranno nella piazza 5 stelle senza particolari patemi. Come hanno confermato la loro presenza Maurizio Acerbo di Rifondazione comunista e Michele Santoro, già candidato alle Europee con una lista pacifista e ambientalista. Salvo sorprese, non si farà vedere, invece, il grande ex Alessandro Di Battista e proprio ieri ha comunicato la sua assenza anche Virginia Raggi: «Sostengo la piazza, ma per motivi familiari non potrò esserci», ha fatto sapere l’ex sindaca di Roma.
Nelle strade della Capitale ieri sono comparsi i primi cartelloni per pubblicizzare la manifestazione, con lo slogan «No al riarmo. Fermiamoli». Il percorso del corteo dall’Esquilino ai Fori Imperiali è già disegnato sulle mappe, mentre è ancora in via di definizione la scaletta degli interventi dal palco. Oltre a Spinelli, dalla squadra “amica” de Il Fatto Quotidiano arriveranno anche il direttore, Marco Travaglio, e lo storico dell’arte Tomaso Montanari. Previsti poi i contributi del direttore di Greenpeace, Giuseppe Onufrio, dello storico Alessandro Barbero e del missionario Alex Zanotelli. E un paio di ospiti stranieri, sempre dal mondo accademico, ancora in attesa di conferma. Di certo, la chiusura sarà di Conte, che tiene coperto anche un altro ospite a sorpresa, da annunciare a ridosso dell’evento per spingere la partecipazione. Gli organizzatori si aspettano almeno diecimila persone, «stima molto prudente», spiegano, «perché arrivano tante adesioni e si stanno riempiendo più pullman del previsto, in particolare al Sud». A proposito, dal Movimento smentiscono qualsiasi legame con la nota tiktoker napoletana, Rita De Crescenzo, che ha invitato i suoi quasi due milioni di followers a partecipare alla manifestazione.

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