Conferenza stampa campagna STOP TTIP

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Giampaolo Martinotti
Fonte: altra europa roma
Url fonte: http://www.altraeuroparoma.it/blog/campagna-stop-ttip-conferenza-stampa-roma-17-aprile-2015/

Insomma, la democrazia vista come possibile ostacolo alle dinamiche del commercio e degli investimenti, all’insegna del neoliberismo più sfrenato. Trattative portate avanti dai funzionari delle multinazionali, in possesso di tutti i dati necessari, a discapito di quelli che dovrebbero essere i veri interessati, gli europarlamentari e i cittadini che essi rappresentano.

Illuminante l’intervento di Eleonora Forenza, capodelegazione dell’Altra Europa con Tsipras al Parlamento Europeo – gruppo GUE/NGL: ‘Contro il TTIP parlo non solo come militante e attivista, ma come capo delegazione dell’Altra Europa con Tsipras sono membro della Commissione commercio estero del Parlamento Europeo, che sta seguendo appunto i negoziati del TTIP e della Commissione ambiente, che proprio in questi giorni sta esprimendo il suo parere sulle negoziazioni. Negoziati sui quali permangono molti, troppi elementi di segretezza: nessuno sa nulla! Il governo italiano durante l’insignificante semestre di presidenza italiano ha espresso parere nettamente a favore delle negoziazioni e anzi ha palesato l’intenzione di produrre un’accelerazione della negoziazione. Le ragioni di questa posizione sono state plasticamente espresse durante la conferenza di presentazione con il viceministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda: i principali relatori erano Emma Marcegaglia e Giorgio Squinzi! Il TTIP rappresenta dunque la tutela dei diritti degli investitori. Vi sono per noi in particolare tre elementi di preoccupazione che vanno considerati prioritari, anche perchè siamo in una fase cruciale: tra fine maggio e inizio giugno ci sarà infatti una presa di posizione del Parlamento europeo e anche la campagna elettorale Usa entrerà nel vivo, per tanto fare pressione ora è fondamentale. Le tre questioni prioritarie – e noi dei dati non abbiamo paura – sono: il fatto, in primo luogo, che il TTIP sia in buona sostanza la costruzione sul versante economico di quello che è la Nato sul versante militare; in secondo luogo l’evidente potere delle multinazionali che scipperanno democrazia e sovranità agli Stati, con il diritto degli investitori contro il principio di precauzione e, per finire, il tema del lavoro, con tutti gli studi che dimostrano l’impatto negativo del TTIP sull’occupazione. Per questo domani dobbiamo essere in tante e tanti in Italia e in Europa a fare sentire la nostra voce contro il TTIP. Come parlamentare europeo accolgo e anzi rilancio la proposta di lavorare insieme con tutte le forze politiche coinvolte nella campagna per opporci a questi negoziati che minacciano il nostro Paese e l’Europa’.

Domani saranno più di 750 in tutto il mondo, 40 solo in Italia, le iniziative e le mobilitazioni che coinvolgeranno migliaia di cittadini, organizzazioni, sindacati, associazioni di consumatori, ambientaliste, organizzazioni non governative, religiose per dire NO al Trattato Transatlantico tra Stati Uniti e Unione Europea sotto lo slogan: “Le persone e il pianeta prima dei profitti”. Intanto prosegue la raccolta di firme dopo che quasi un milione e 700 mila cittadini europei hanno sottoscritto la petizione per chiedere alla Commissione l’immediato arresto delle trattative sul TTIP’, conclude Elena Mazzoni.

L’Altra Europa con Tsipras aderisce in maniera convinta alla Campagna Stop-TTIP e continuerà a fare la propria parte con rinnovato vigore.

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