di Celeste Ingrao – 27 maggio 2018
Sono abbastanza contenta di come è andata l’Assemblea nazionale di Leu.
Grasso ha fatto una introduzione onesta,molto autocritica e che ha facilitato la discussione. Dopo tante critiche mi pare giusto dargliene atto.
C’è stato un bel dibattito, con molti contributi interessanti e da cui sono emersi con sufficiente chiarezza i punti di dissenso.
L’assemblea si è conclusa con un odg che considero positivo perché prevede una fase di discussione in cui definire il profilo politico e culturale del nuovo soggetto. E’ nel corso di questa fase che si potrà verificare se ci sono le condizioni per andare avanti e se c’è l’intenzione di mettersi alle spalle i tanti errori che ci hanno tarpato le ali in campagna elettorale.
Perché solo “abbastanza”?
Perché i nodi politici sono tutti lì e non sarà facile scioglierli.
Perché è chiaro che la comunità a cui ci si rivolge è una comunità ferita e divisa ed è tutt’altro che certo che saprà trovare la forza per riconquistare entusiasmo e speranza.
Perché la partecipazione è stata appena sufficiente, con assenze pesanti (una parte importante di Sinistra Italiana, ma non solo) e con uno dei soggetti fondatori (Possibile) che si è in sostanza chiamato fuori.
Ma un passo positivo in avanti lo abbiamo fatto. Il resto toccherà anche a noi tutte e tutti.